La storia di Bend Studio, il developer dell’attesissimo Days Gone, inizia ben prima della sua nascita “ufficiale”. Prima di essere acquistato da Sony Interactive Entertainment, lo studio di sviluppo era conosciuto con il nome di Eidetic (fondata nel 1993), ma come spesso accade, anche i migliori possono avere delle partenze non troppo brillanti, prima di raggiungere le vette del successo. Solamente nel 2000 SIE acquista la compagnia, che cambia il proprio nome nell’attuale Bend Studio e inizia la sua personale ascesa che si coronerà il prossimo 26 aprile con Days Gone.
Un inizio difficile
Fondata nel 1993 da Mark Blank e Michael Berlyn, Eidetic rilasciò il suo primo gioco per Sony PlayStation nel 1996. Il titolo in questione era Bubsy 3D e fu quasi un disastro. Le opinioni della critica furono abbastanza discordanti nel giudicare il videogioco, ma in molti lamentarono una gestione deludente dei controlli e della videocamera. Bubsy 3D ebbe la grande difficoltà di dover portare in tre dimensioni una serie bidimensionale non molto apprezzata, lanciando un videogioco platform su PlayStation negli anni in cui Crash Bandicoot teneva saldamente le redini di quella fetta di mercato, e mentre su Nintendo 64 usciva Super Mario 64.
L’esordio di Eidetic non fu certo dei migliori, ma da lì a qualche anno lo studio di Blank e Berlyn avrebbe intrapreso una svolta verso il successo, facendosi conoscere al grande pubblico rilasciando Syphon Filter, una pietra miliare dei giochi stealth in terza persona.
La svolta del 1999 e altri progetti
Nel 1997 Eidetic iniziò a lavorare sul progetto Syphon Filter, allora ancora non ben definito. L’unica cosa certa era che il gioco avrebbe dovuto includere delle meccaniche di gameplay stealth. L’idea convinse Sony a supportare lo sviluppo per la sua console di punta dell’epoca. Fu così che John Garvin entrò a far parte del team in qualità di Creative Director e Syphon Filter prese forma. Il gioco fu pubblicato agli inizi del 1999 riscuotendo da subito un successo inaspettato e superando il milione di copie vendute nell’arco di un anno (SF divenne per Sony un ottimo prodotto da contrapporre al GoldenEye di Nintendo).
Nel 2000, un anno dopo l’esordio di Syphon Filter, Sony Computer Entertainment decise di acquistare Eidetic, cambiandone il nome nell’attuale Bend Studio. Il successo del gioco dell’anno precedente convinse gli sviluppatori a creare ben cinque sequel, chiudendo la serie solamente nel 2007 con Syphon Filter: Logan’s Shadow, sempre sotto la guida di Garvin.
L’engine di SF:LS venne in seguito utilizzato per sviluppare assieme a Insomniac Games (per la parte di game design) un episodio spin off della sere Resistance, intitolato Resistance: Retribution, che venne pubblicato nel 2009 per la piattaforma PlayStation Portable. Sempre per PSP, Bend Studio si occupò della realizzazione di due capitoli facenti parte del brand Uncharted (Uncharted: Golden Abyss e Uncharted: Fight for Fortune), dopo aver ottenuto l’approvazione da parte di Naughty Dog. Dal 2013 Bend Studio è all’opera per realizzare Days Gone.
Oggi possiamo contare un totale di 11 giochi sviluppati da Bend Studio:
- Bubsy 3D (1996)
- Syphon Filter (1999)
- Syphon Filter 2 (2000)
- Syphon Filter 3 (2001)
- Syphon Filter: The Omega Strain (2004)
- Syphon Filter: Dark Mirror (2006)
- Syphon Filter: Logan’s Shadow (2007)
- Resistance: Retribution (2009)
- Uncharted: Golden Abyss (2011)
- Uncharted: Fight for Fortune (2012)
- Days Gone (2019)
I membri di Bend Studio
Attualmente lo studio conta più di 100 ingegneri, costantemente all’opera per realizzare unicamente titoli AAA. Come da loro stessi dichiarato sul sito ufficiale e durante una nostra intervista, lo scopo di Bend Studio è quello di fornire ai giocatori l’innovazione e la qualità alla pari delle loro richieste e aspettative. A dimostrazione di questo, oltre a introdurre elementi nuovi per il genere survival horror, Days Gone sarà un gioco in terza persona, una visuale con la quale Bend Studio ha parecchia familiarità fin dai primordi.
Elementi chiave del developer con base a Bend (Oregon, USA) sono Chris Reese, John Garvin e Jeff Ross. Ognuno di essi ha esperienza decennale nella realizzazione di videogiochi e vanta collaborazioni con i migliori studi del settore. Reese fa parte del team fin dalla sua fondazione e segue lo sviluppo di Days Gone come Studio Director. Prima del suo ingresso in Bend si occupava dello sviluppo di simulatori di volo presso Dynamix/Sierra On-Line. Garvin ricopre il ruolo di Creative Director: iniziò anch’egli la propria carriera con Dynamix, in qualità di scrittore e direttore. Ross è invece il Game Director, in forza a Bend Studio da sedici anni. Prima di questo si formò come designer per Rockstar Vancouver e High Moon Studios.
La ricerca di un nuovo brand
Avrete notato che Bend Studio non vanta un vasto elenco di titoli sviluppati. Come spiegato poco fa, i membri dello staff puntano molto all’alta qualità dei loro prodotti, da qui la lunga attesa per Days Gone. Per molti anni Bend fu impegnata con Syphon Filter, serie di punta dello studio che (come spesso capita alle saghe più longeve) perse mordente con gli ultimi capitoli. Certamente la parentesi con i titoli per PSP dimostrò il potenziale crescente dell’azienda, incoraggiando gli sviluppatori a puntare a progetti più ambiziosi.
Ecco dunque spiegato perché dal 2012 ad oggi non sono stati rilasciati altri titoli. La ricerca di qualità si è tradotta in un lungo lavoro che tra pochi giorni potremo ammirare nei protagonisti e nel gameplay alla base di Days Gone. Questo gioco è per Bend Studio una grande opportunità di creare un’esclusiva PlayStation 4, portando al top le capacità della macchina, come provato in precedenza durante l’esperienza con l’esclusiva di Uncharted per PS Vita, ma non solo. Se Days Gone dovesse rivelarsi il successo che promette di essere, Bend Studio potrebbe in qualche modo tagliare il “cordone ombelicale” che ancora oggi lo lega a Syphon Filter e a un’epoca ormai lontana dell’industria videoludica.
Una nuova svolta per Bend Studio sembra quindi essere alle porte. L’attenzione per la nuova IP, in arrivo il 26 aprile, lascia giustamente sperare nell’espansione della società. Sempre dal sito ufficiale di Bend scopriamo infatti che sono aperte numerose posizioni lavorative, per incrementare la forza lavoro dell’azienda apparentemente in rapida ripresa e di nuovo sull’onda del successo. Successo da condividere in parte con SIE per il supporto, ma largamente meritato dai suoi membri, non solo veterani dello sviluppo, ma soprattutto appassionati videogiocatori.