Pokémon: Detective Pikachu, svelate alcune curiosità sul film

Luca Di Carlo
Di Luca Di Carlo News Lettura da 2 minuti

Con l’uscita di Pokémon: Detective Pikachu sempre più imminente, The Pokémon Company ha deciso di pubblicare sul suo sito ufficiale un interessante articolo pregno di dettagli e curiosità sul film e il cast. In primis, il produttore Ali Mendes ha spiegato come mai il videogioco Detective Pikachu abbia rappresentato lo spunto da cui il film ha preso ispirazione, in particolar modo dichiarando:

“Una storia coinvolgente è la base di ogni film di successo. Nel caso di Detective Pikachu, ci è stato evidente fin dall’inizio il valore della sua trama, così potente da andare oltre un semplice marchio. Stiamo parlando della profondità del rapporto tra padre e figlio, un legame così universale che, siamo certi, toccherà da vicino una grande fetta di pubblico”.

Successivamente, Mendes ha spiegato che la pellicola è ormai in cantiere da oltre cinque anni e che una delle più importanti sfide affrontate in fase di progettazione ha riguardato proprio l’aspetto dei mostriciattoli targati Nintendo. In totale sono stati ricreati oltre 60 Pokémon, con gli effetti speciali che andranno a rappresentare una colonna portante della produzione cinematografica.

Per quanto riguarda invece Ryme City – la città in cui prenderanno vita le vicende narrate -, il produttore ha spiegato che il tutto è stato realizzato grazie a una serie di riprese effettuate a Tokyo e a New York. Caratteristica peculiare della metropoli riguarda lo stato d’armonia che vige tra umani e Pokémon, al punto tale che le stesse lotte tra Pokémon sono state vietate. Detto questo, il film non mancherà di mostrare grandi scontri che sapranno entusiasmarci, per quanto quest’ultimi non andranno a rappresentare il focus principale dell’opera.

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Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.