Red Dead Redemption 2: la storia dietro al gioco più realistico di sempre

Francesco Samperna
Di Francesco Samperna News Lettura da 1 minuti

Red Dead Redemption 2 è finalmente tra noi e non ha certo deluso le altissime aspettative. In occasione di un’intervista  Rob Nelson, Direttore di Studio North di RockStar Games, ha svelato qualche dettaglio in più in merito alla produzione del titolo. Nelson ha guidato un team di  650 persone e ha parlato di quanto sia stato importante per lui far sì che i giocatori riuscissero istintivamente a immedesimarsi nel mondo di gioco, nonostante si trovassero dall’altra parte di uno schermo e con il controller in mano .

“Siamo ossessionati dal fatto che questo sia il mezzo con cui si interagisce col mondo. E’ necessario che il feeling sia ‘giusto’. Parlo di questo e la gente risponde ‘si, d’accordo, sembra straordinario. Lo abbiamo sentito molte volte: sarà un gioco ambientato in un mondo completamente vivo e interattivo. Ma sarà anche istintivo e profondo?

Vi ricordiamo che Red Dead Redemtion 2 è ora disponibile su PlayStation 4 e Xbox One.

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Nato nel mai troppo lontano 2002, la sua immensa passione per i videogiochi nasce quando prende in mano per la prima volta il Dualshock 2. Amante dei titoli action, è sempre alla ricerca di nuovi e luccicanti trofei di platino. Tra una partita e l'altra trova comunque il tempo per un po' di sano binge watching!