La seconda giornata dell’Essen Spiel 2018 inizia allo stand NSKN, in cui troviamo subito un tavolo libero e apparecchiato, con il dimostratore pronto a spiegarci le regole. Se però non vi siete ancora gustati il nostro primo appuntamento, vi invitiamo a recuperare l’articolo con tutto ciò che invece ci ha proposto il primo giorno della fiera! buona lettura!
Chronicles of Frost
Il gioco, un deckbuilding da 1-4 giocatori di Błażej Kubacki, viene proposto insieme alla sua espansione All that burns.
Nel gioco troviamo non solo gestione del mazzo, ma anche combattimento, esplorazione ed obiettivi da realizzare.
La struttura del gioco è buona, le regole chiare fin da subito, peccato che l’interazione fra i giocatori sia praticamente inesistente, ed i combattimenti con i mostri (che dovrebbero essere il cardine di un gioco fantasy) siano pochi e troppo brevi.
Voto: 6/10
Underwater Cities
Questo titolo di Vladimír Suchý, da 1-4 giocatori, ci viene presentato come un Card Placement: nel nostro turno, infatti, andremo a giocare una carta della nostra mano su uno degli spazi azione della plancia, combinando i due effetti se il colore della carta corrisponde a quello dello spazio, e precludendo agli altri giocatori il piazzamento di una carta nella stessa posizione.
In tutto ciò, cercheremo di costruire una rete di tunnel e città sottomarine, assumendo collaboratori e sviluppando tecnologie.
Il gioco ricorda molto Terraforming Mars nella gestione combinata delle carte giocate e della plancia, oltre che nelle carte-obbiettivo acquistabili che forniscono punti vittoria solo al possessore, se le condizioni vengono realizzate.
La profondità non è indifferente, il titolo al tavolo ha convinto tutti, ma non raggiunge l’8 per i materiali non all’altezza, le plance personali molto sottili e le cupole di plastica di assolutamente kitsch.
Voto: 7,5/10
Cult: Choose Your God Wisely
Curiosando fra gli stand di questo Essen Spiel 2018, ci fermiamo al tavolo di Cult attirati dalla plancia, il dimostratore si offre di spiegarci le regole e farci fare una partita. “Perché no”.
Si tratta di un piazzamento di lavoratori di diverso livello (idea già vista), in cui è possibile posizionare un meeple nello spazio in cui è già presente un lavoratore avversario (di livello inferiore) per impedirgli di attivare la locazione (anche questo già visto in altri titoli).
Ci fanno storcere il naso le pedine di diversi materiali: i lavoratori sono in cartoncino con il loro livello stampato, il leader (di livello pari al numero di seguaci) è invece una miniatura in plastica, mentre i seguaci sono in legno sagomato.
Anche il gioco ci lascia abbastanza perplessi.
Voto: 5/10
Warpgate
Titolo 4x (explore, expand, exploit, and exterminate) di Artyom Nichipurov, che ci mostra un’altra meccanica inedita, in questo Essen Spiel 2018 abbastanza avaro di novità.
Le plance dei giocatori hanno slot su cui vanno giocate le quattro carte-azione che pescheremo all’inizio del nostro turno. Ogni slot ha un moltiplicatore (1x, 2x, 3x e 4x) che modifica la potenza della carta scelta. Vogliamo tenere la carta “movimento e ricerca” per l’ultima fase, in modo da sfruttare il moltiplicatore più alto per raggiungere un pianeta su cui si trova un’interessante tecnologia aliena? O vogliamo giocare sul 4x la nostra carta offensiva, per sferrare un attacco massiccio? Oppure preferiamo tenere per ultimo il salto nell’iperspazio, che farà arrivare nel nostro warpgate una flotta di navi pari a 4 volte il numero base? Le scelte sono tante e difficili.
La profondità della parte gestionale viene tuttavia rovinata da una fase di combattimento quasi completamente casuale: ogni giocatore coinvolto andrà a pescare due carte da un apposito mazzo, e ne sceglierà una da applicare alla battaglia.
Il titolo, in conclusione, ci è piaciuto molto fino al primo scontro.