Cyberpunk 2077 presenterà tematiche intrinsecamente politiche

Luca Di Carlo
Di Luca Di Carlo News Lettura da 2 minuti

Il quest designer di CD Projekt Red, Patrick Mills, si è sbottonato la camicia nel corso di una lunga intervista pubblicata nell’ultimo numero dell’Official Xbox Magazine durante la quale, in particolare, è stato reso noto che Cyberpunk 2077 affronterà tematiche intrinsecamente politiche. Andando più nel dettaglio, il designer ha dichiarato:

“Cyberpunk 2077 è un gioco su persone di potere che stanno in alto e persone che stanno in fondo alla scala sociale senza nulla. Il potere gli viene dai soldi, dalle gerarchie, dalle tecnologie e dalla violenza. L’ambientazione originale di Cyberpunk 2020, come del resto anche quella della serie The Witcher, era una critica articolata al mondo in cui viveva l’autore, e noi non vogliamo evitare questi temi nei nostri giochi. Al contrario, penso che sia una delle cose che ci distingue dagli altri […] Il cyberpunk è un genere intrinsecamente politico ed è un franchise politico per natura.”

Patrick Mills ha poi voluto anche affrontare la scelta della prima persona per Cyberpunk 2077, affermando:

“La decisione è stata presa per aumentare l’immersione nel mondo di gioco. Andate a giocare un titolo come The Witcher 3 e guardate in alto. Provate a guardare dritto in alto. Scoprirete che l’immersione non c’è mai. Non sembra davvero che stiate guardando in alto, ma più che stiate spostando una telecamera.”

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Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.