Dying Light 2 punterà tutto sulla trama, grazie all’importante contributo di Chris Avellone. Techland sta investendo tantissimo su questo aspetto della produzione, assumendo alcuni degli autori che hanno realizzato la storyline Bloody Baron per The Witcher 3: Wild Hunt.
Inoltre, i creatori hanno rivelato che il sequel non ha alcuna connessione narrativa con il gioco originale che mescola zombi con il parkour. Nonostante l’ambientazione sia la stessa, avrà nuovi personaggi e una nuova storia che non si ricollegherà a quella precedente. Il direttore creativo Adrian Ciszewski ha rivelato:
Il protagonista non sarà Kyle Crane. È lo stesso universo, lo stesso virus, ma sono passati quindici anni dall’epidemia di Harran, ed è una parte diversa del mondo, personaggi diversi, storie diverse, non c’è in realtà alcuna connessione narrativa con il primo gioco.
Annunciato durante la conferenza Microsoft all’E3 2018, Dying Light 2 uscirà nel corso del 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.