Solar Opposites – Recensione della prima serie animata Star Original

Ecco la nostra recensione di Solar Opposites, la prima serie animata targata Star Original in uscita il 23 febbraio 2021 su Disney+.

Benedetta Saccoccio
Di Benedetta Saccoccio Recensioni Lettura da 6 minuti
7.5
Giudizio finale

Dopo l’enorme successo che le serie animate hanno riscosso nel nostro paese – vedi Bojack Horseman e Rick e MortyDisney, con l’uscita ufficiale di Star, non poteva certo farsi scappare un’occasione simile. Star è la nuova sessione di Disney+ dedicata ai più grandi, che sarà disponibile a partire dal 23 febbraio 2021. Al suo interno troverete titoli ben distanti dagli iconici contenuti della Casa di Topolino. Tra vari nomi più conosciuti – come Scrubs, Modern Family e l’italianissimo Boris – al momento del lancio saranno già presenti moltissimi titoli originali Star, ed oggi siamo qui proprio per parlarvi di uno di questi. Sulla bocca di tutti, fin dal momento dell’annuncio, troviamo Solar Opposites, una serie animata che segue perfettamente l’onda del sopracitato Rick e Morty. Creato a quattro mani da Mike McMahan e Justin Roiland – co-creatore e doppiatore di molti personaggi in (si indovinate un po’) Rick e Morty – viene pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti l’8 maggio 2020 sulla piattaforma digitale Hulu.

Un umorismo sempre attuale

Sebbene inizialmente la serie possa risultare un tentativo di “replica”, andando avanti con gli episodi acquisterà una sua vera e propria identità. In questa occasione non saranno i nostri eroi a viaggiare per mondi e universi sempre più improbabili, bensì saranno le stranezze aliene ad arrivare sulla Terra. Per colpa di un’esplosione causata da un’asteroide, il pianeta Shlorp è stato distrutto. Prima della fuga, a ciascun gruppo di alieni è stata assegnata una “pupa”, una macchina mortale da far evolvere e utilizzare per ricreare una nuova versione di Shlorp al posto del loro nuovo globo ospitante. Purtroppo per i nostri protagonisti, al posto di atterrare su un pianeta disabitato, verranno catapultati sulla già sovrappopolata Terra, il pianeta più spiacevole su cui vivere per la loro specie. Se l’adulto Korvo e il suo replicante Yumyulack non vedranno l’ora di poter lasciare la Terra, il suo compagno di avventure Terry e la sua replicante Jesse adoreranno il loro nuovo pianeta e non vedranno l’ora di integrarsi alla perfezione con il resto degli abitanti. Tutta la serie racconterà le avventure di questa bizzarra “famiglia”, alle prese con i tentativi di Korvo di far ripartire la loro astronave, e quelli di Terry e Jesse di farsi accettare dai loro coetanei.

Otto episodi da circa 20 minuti per questa prima stagione di Solar Opposites. Un tripudio di umorismo sottile e sagace – a tratti apparentemente “cattivo” – unito a temi di critica sociale come possono essere il sistema scolastico o l’inquinamento, ma anche parodiando molti degli aspetti più comuni e assurdi che distinguono la nostra “razza”. Se volessimo guardare la serie con un occhio vigile riguardo situazione sociale che stiamo vivendo in questo momento nel mondo, potremmo trovare dei riferimenti ai delicati temi del razzismo e dell’uguaglianza. Non è difficile notare infatti come spesso viene evidenziato il disagio provato dai vari personaggi nel tentare di inserirsi senza essere accettati, e come ognuno di loro reagisce in maniera differente, in base al loro carattere e alla loro età. Dall’adulto scontroso che desidera solamente tornare a casa sua, alla bambina che vorrebbe essere amica di tutti, Solar Opposites ci mette davanti dei temi molto importanti e delicati, ma trattandoli con un umorismo ficcante tale da rendere il tutto divertente, scorrevole e per niente pesante.

 

Solar Opposites

Ne avevamo davvero bisogno?

Nonostante non si tratti di un titolo targato Adult Swim – l’affiliato di Cartoon Network attivo nelle ore notturne – sicuramente, come abbiamo detto in precedenza, troviamo in Solar Opposites molte similitudini rispetto ad altre serie animate. Per questo viene da chiedersi se c’era veramente il bisogno di creare l’ennesima serie  ambientata in un mondo dove vari universi vengono mischiati e cercano di convivere. Gli amanti del genere potranno considerarlo sicuramente una chicca, perfetta da guardare in attesa delle nuove stagioni delle loro serie tv preferite, ma con dei cataloghi così vasti al giorno d’oggi probabilmente un titolo come questo potrebbe perdersi tra migliaia di altri titoli. Forse per la scarsità di episodi (ad oggi solamente 8) o per la poca originalità per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi secondari (che risultano troppo sottotono e dimenticabili rispetto ai protagonisti) al momento non possiamo considerarla una serie di rilievo.

Resta il fatto che la serie si fa guardare ed è anche molto piacevole e perfetta per passare queste serate “obbligatoriamente” casalinghe da soli o in compagnia. Con l’ampliarsi del catalogo di Disney+ e in particolare del catalogo Star, speriamo che non venga messa nel dimenticatoio, anzi siamo sicuri che una seconda stagione potrebbe rendere Solar Opposite degna di essere paragonata alle altre avversarie.

Giudizio finale
7.5
Voto 7.5
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Famosa tra i suoi amici per essere informata su qualsiasi cosa ma eccessivamente scarsa in ogni gioco lei tocchi, fin dall'infanzia dedica il suo tempo libero a musica, spettacolo e tecnologia. Dedita all'arte del pettegolezzo, è sempre in cerca di nuovi "scoop" da condividere con tutti. Conosciuta dai più come VperVendemmia.