Nel corso delle ultime ore, Yuji Horii, director dell’attesissimo Dragon Quest XI, ha voluto rilasciare qualche interessante dichiarazione per rispondere alle domande di molti che, in più di un’occasione, si erano chiesti come mai il nuovo GDR di casa Square Enix avesse messo da parte qualsivoglia componente open-world in un periodo storico in cui il free-roaming va tanto di moda, spesso anche in titoli che avrebbero indubbiamente giovato della sua assenza. Nello specifico, il director ha affermato:
“Se ti stai muovendo verso la creazione di un mondo completamente aperto, c’è ovviamente da tenere in conto un costo di sviluppo collegato a ciò, che influisce su dove trascorri il tuo tempo. Se ad esempio decidete di andare a pescare da qualche parte, allora bisognerà impegnarsi molto nello sviluppo di un sistema di pesca. Sentivo che piuttosto che diffondere il nostro impegno su una vasta gamma di cose, preferivamo concentrare tutte le nostre forze sulla storia. Sentivo che era un uso molto migliore del nostro tempo.”
Ricordiamo a tutti i nostri lettori che Dragon Quest XI sarà disponibile su Playstation 4 e PC dal 4 settembre 2018, mentre la versione Nintendo Switch dovrebbe giungere successivamente, in data ancora da dichiarare.