È inutile girarci intorno: i remake di Crash e Spyro, senza scomodare l’onirico Final Fantasy VII, hanno fatto tornare bambini milioni di giocatori. Noi vi abbiamo parlato dell’effetto nostalgia in questo articolo, ma le emozioni spesso sfuggono di mano anche alle persone più razionali. Come moltissimi appassionati, siamo stati presenti ai primi veri esperimenti legati ai videogame, quando il medium stesso cercava, con molta fatica, di emergere dal suo stato iniziale: essere etichettato come un prodotto per bambini. Proprio per questo motivo gli sviluppatori provarono a creare di tutto, non sempre facendo un ottimo lavoro, ma rivelandosi comunque tentativi apprezzabili. In quel mare di giochi presenti negli anni 90’, era inevitabile la creazione di qualche perla di rara bellezza. Proprio per questo motivo, nella giornata odierna, voglio raccontarvi quali giochi meriterebbero di essere rivisitati e adattati alle nuove tecnologie. Non stiamo parlando di remastered in questo caso, ne tantomeno di semplici porting, ma di veri e propri remake.
MediEvil
Il primo della lista non poteva che essere lo scheletrico Sir Daniel Fortesque. Già qualche tempo fa circolò in rete un filmato, anche abbastanza veritiero, che vedeva il protagonista camminare in mezzo a un cimitero. Neanche a dirlo quella clip fece immediatamente il giro del web, facendo gridare al miracolo tantissimi appassionati. La notizia fece così scalpore che, l’autore stesso del video, dovette ammettere che si trattava di un fake da lui stesso sviluppato. Dopo Crash e Spyro, aspettiamo con ansia questo ritorno.
Tombi
Ma quanto era bello Tombi? Gli scenari, i paesaggi, i personaggi e tanto altro. La serie, specialmente nel secondo capitolo, era dotata di una varietà di location davvero sorprendente, oltre ad essere ricco di segreti e missioni. Anche il protagonista stesso, progredendo man mano nell’avventura, otteneva una sorta di evoluzione, grazie all’appropriazione di oggetti, tute speciali e armi. Rivederlo sarebbe un’enorme gioia per gli occhi oltre che per il cuore.
Syphon Filter
Conosciuto inizialmente come l’antagonista di Metal Gear Solid, unisce lo stealth di quest’ultimo all’azione di Tomb Rider. Le vendite inizialmente stentarono a decollare, causa proprio le avventure di Snake, ma in un secondo momento il pubblico si accorse dell’enorme potenziale del videogame, così iniziarono le vendite su larga scala. Dopo il terzo capitolo, pubblicato nel lontano 2001, iniziò una lunga serie di spin off di dubbia qualità, ma la trilogia originale resta comunque immensa.
Dino Crisis
Uscito nel lontano 1999, alcuni degli sviluppatori che ci lavorarono sopra furono gli stessi del primo Resident Evil. L’intera saga è un survival horror, dove lo scopo principale era scoprire i segreti di una misteriosa struttura su un’isola, completamente invasa dai dinosauri. L’obiettivo è scoprire i segreti che ci celano dietro i vari avvenimenti nel gioco. Il titolo è dotato di diversi finali che cambiano in base alla scelte del giocatore.
Ape Escape
Sono sicuro che la maggior parte di voi avrà ancora memoria di questo fantastico gioco. Il titolo, oltre ad essere uno dei primi ad implementare l’uso della levetta analogica obbligatorio, era ricco di gadget stravaganti. L’obiettivo era quello di recuperare le scimmie scappate indietro nel tempo a causa di Spancer, un’altra scimmia di colore bianco che grazie a un elmetto tecnologico è diventata super intelligente. Uno degli elementi più iconici era il doppiaggio con l’accento veneto del professore, indimenticabile responsabile del laboratorio per chiunque abbia amato soprattutto il primo gioco.
Silent Hill
Abbozzato con la terrificante demo di P.T., vedere il primo Silent Hill con la potenza delle attuali console sarebbe abbondantemente gradito, oltre che davvero pauroso. La serie è una delle più spaventose mai viste sul mercato, per questo motivo le aspettative sarebbero altissime.
Crash Team Racing
Bollato sulle prime come una brutta copia della serie per Nintendo Mario Kart, il titolo di Naughty Dog è riuscito a conquistare il cuore di milioni di videogiocatori, nonché centinaia di ore del loro tempo. L’avventura che questo offriva era basata su gare in tutti i tracciati immaginabili legati alle ambientazioni della serie di Crash, ovviamente con una buona dose di mazzate con armi di svariato tipo in sfide mozzafiato con i propri amici! Un suo ritorno significherebbe il ritorno sull’olimpo di uno dei titoli più amati di sempre per PSOne.
Bugs Bunnt Lost in Time
Il un gioco vede Bugs Bunny catapultato nel passato (ma anche nel futuro) e costretto a viaggiare tra le ere per ritornare nel presente. Chiunque abbia avuto questa brillante idea di creare un videogame così è senza dubbio un genio. Il gioco vi porterà in diversi scenari dove affronterete e incontrerete i personaggi più iconici dei Looney Toons . Che succede amico?
Chrono Cross
Il titolo è un gioco di ruolo a turni pubblicato intorno al 2000. La software house impegnata nello sviluppo era Square Enix, anzi, a quei tempi ancora si chiama Square. Le vicende narrate dal videogame si incentrano su un ragazzo chiamato Serge. Quest’ultimo finisce in una sorta di universo alternativo dove lui è morto da bambino. Il protagonista dovrà capire come ritornare nel suo mondo, chiudendo la divergenza tra i due universi.
The Legend of Dragoon
Anche in questo caso stiamo parlando di un gioco di ruolo. The Legend of Dragoon narra le vicende di un ragazzo di nome Dart, orfano fin da bambino a causa del massacro del suo villaggio. L’obiettivo sarà quello di vendicare quella insensata mattanza e portare la pace sulla terra.
Final Fantasy VIII
In questo caso non ci sono bisogno di presentazioni. L’ottavo capito della saga di Final Fantasy è, secondo molti, l’unico che può reggere il paragone con il 7. Dopo l’annuncio del remake di quest’ultimo, alcuni fan della serie hanno cominciato a speculare il ritorno di altri episodi. A quanto pare le avventure di Squall e compagni sarebbero le più desiderate, superando addirittura la voglia di vedere il ritorno di un ipotetico nono o decimo capitolo.
La nostra classifica finisce qui. Poco ma sicuro ci sarebbero tanti altri giochi che non abbiamo nominato, dunque se avete in mente altri titoli che sperate possano tornare in auge fatecelo sapere tra i commenti. Sempre per restare in tema delle graduatorie, noi vi segnaliamo l’articolo dove sono elencati gli JRPG più attesi del 2018. Restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità!