Dopo un lungo sciopero SAG-AFTRA, il sindacato americano che lavora a contatto con più di 160.000 attori e affini del mondo dello spettacolo ha finalmente trovato un accordo che porterà alla fine dello sciopero dei doppiatori di videogiochi.
Questo sciopero iniziato il 1 ottobre del 2016 è stato uno dei più lunghi e tortuosi nella storia di questo sindacato, che ha voluto sfidare le grandi aziende videoludiche come: Electronic Arts Production, WB Games, Disney Character Voices, Activision Publishing, Blindlight, Corps of Discovery Films, Formosa Interactive, Insomniac Games, Interactive Associates, Take 2 Interactive Software e VoiceWorks Productions.
L’accordo al momento è ancora provvisorio ma sembra avere ottime possibilità di essere stretto in maniera definitivo, queste le prime dichiarazioni del sindacato:
“I termini dell’accordio provvisorio, che è stato concordato sabato mattina, include una nuova struttura di bonus che prevede pagamenti addizionali. I bonus, che dovranno essere percepiti non più tardi della pubblicazione del gioco, sono basati sul numero di sessioni eseguite per ogni gioco, a partite da 75$ dollari per la prima sessione e totalizzando 2100 $ dopo dieci sessioni.”
Lo sciopero è servito ai doppiatori per ritagliarsi dei trattamenti migliori non soltanto sotto il profilo monetario ma anche professionale, perché l’accordo prevede più trasparenza nei contratti e nelle mansioni da ricoprire. Dal canto nostro siamo contenti che tutto sia tornato alla normalità, o quasi, visto che lo sciopero ha tolto la voce a Chloe di Life is Strange e quelle di Leon Kennedy e Claire Redfield nel remake di Resident Evil 2.