Donovan Marsh si pone dietro la cinepresa di Hunter Killer – Caccia Negli Abissi per portarci non solo nelle profondità del mare russo, ma per farci vivere (o sopravvivere), un’avventura in puro stile americano. Una missione impossibile, contemporanea e decisamente fuori dagli schemi, con personaggi che sembrano scritti per vivere ben oltre le inquadrature. Bando agli indugi, una guerra è alle porte.
Il suono del silenzio
Siamo nelle acque russe del mare del nord: il sottomarino Tampa Bay della Marina americana si trova da qualche giorno a giocare al gatto ed al topo con un sottomarino russo. Improvvisamente, il sottomarino russo risulta attaccato da un terzo elemento non rivelato dai radar. Ed ecco giungere due missili che colpiscono il Tampa Bay, verosimilmente facendolo affondare. Noi lo abbiamo visto ma ovviamente a Washington non hanno la nostra visione delle cose, ed ecco che il viceammiraglio John Fisk ha intenzione di inviare una squadra per sapere cosa è accaduto. Entra in scena il Capitano Glass (Gerard Butler) che sebbene sia un marinaio ben addestrato, non ha mai frequentato l’accademia militare per ufficiali, è partito dal fondo, passando oltre venti anni sott’acqua. La missione del Capitano Glass è quella di scoprire cosa sia successo a bordo del Tampa Bay mentre una squadra di Marines è inviata via terra per una missione che non possiamo svelarvi per ragioni di trama. Sfortunatamente, qualsiasi altra cosa potremmo dirvi circa la trama, rovinerebbe la vostra sorpresa e trattandosi di un film ad alta tensione e con colpi di scena davvero interessanti, preferiamo fermarci qui. Dal punto di vista meramente dedito alla trama, possiamo dirvi che il film è un action movie più curato del solito, richiama se vogliamo quella profondità dei film di venti anni fa, stile Die Hard ma con una punta di realismo più incisiva.
Dracula, Leonida e un rapper
La scelta del cast è davvero interessante: abbiamo da un lato il granitico e integerrimo Gerard Butler che dai pettorali in bella mostra di Leonida nel film 300, veste un ruolo sempre di comando ma più vicino al marinaio semplice di quanto sia mai stato; dall’altro lato il Dracula di Bram Stoker, Gary Oldman, di film ne ha passati tanti ed interpreta il ruolo del controverso ammiraglio Donnegan: guerrafondaio e con il dito sul grilletto già dalle prime battute. A fare da collante tra i due c’è il rapper Common, reduce dagli scontri con John Wick interpreta il ruolo dell’ufficiale ansioso di fare carriera ma con un etica alle spalle davvero salda. Interessante la scelta di inserire donne ai posti di comando, come l’agente Jayne Norquist del dipartimento di Sicurezza Nazionale, un ruolo che in genere è prettamente riservato al genere maschile; nel film esistono altre donne in ruoli di comando ma non vi sveliamo nulla nemmeno qui per evitarvi una gradita sorpresa. Nel ruolo del Marine sempre sfrontato troviamo Toby Stephens, reduce dalle battaglie in Black Sails, regala quel giusto mix di maschio alpha menefreghista, unito all’amore per la patria e per i suoi uomini in campo d’azione. Il film è quasi un coro, un insieme di scene da fiato sospeso e dialoghi con frasi ad effetto e sebbene l’inespressività storica di Gerad Butler sia quasi da sempre il suo tallone d’Achille, la sua mascella squadrata e l’espressione granitica regalano al film quel tocco che serviva.
Profondamente
Cosa ci ha lasciato Hunter Killer – Caccia Negli Abissi di diverso dal solito? Sicuramente la passione che certi uomini mettono nel proprio mestiere, la profondità non solo in termini di fondale marino ma la scelta di scrivere personaggi reali, tangibili e così ben delineati che li vedi come amici e quasi sai come reagiranno a determinate situazioni. Ottimo il coro tra gli attori, in genere un film così pieno di star difficilmente riesce a dare il giusto spazio a tutti ma in questo caso, non è così. Il film sembra essere un punto di partenza per una serie di altre pellicole o almeno la sensazione che se ne trae è questa. Avremmo voluto che questa fosse l’inizio di una serie TV, in modo da conoscere più approfonditamente i personaggi ma siamo certi che se il film andrà bene, ci saranno ampi margini per un ennesimo lavoro.