Oramai nel 2017 può essere detto: la storia dei videogiochi è stupenda. Possiamo scoprirlo in svariati modi, acquistando o spolverando le nostre care vecchie console super datate, scaricando degli emulatori per provare l’ebbrezza di finire il famoso cabinato a cui giocavamo da bambini, visitando esibizioni e musei dedicati a questo media. A Roma già abbiamo il VIGAMUS, museo dedicato esclusivamente al videogioco, ma dal 4 marzo al 4 giugno di quest’anno Roma si colora di videogiochi ulteriormente, con l’arrivo di GAME ON 2.0. Passato, presente e futuro del gioco virtuale si uniscono e prendono vita in una location dedicata nello Spazio Tirso, organizzata da VentiDieci e Dimensione Eventi: più di 100 giochi utilizzabili, passando da vecchie glorie come Amiga, Commodore, ZX Spectrum, arrivando a World of Warcraft, Halo e la Virtual Sphere. Neil McConnon, capo del Dipartimento International Enterpraises del Barbican Centre di Londra, ha detto:
Barbican è lieto di portare GAME ON 2.0 in Italia per la prima volta. La mostra, curata e gestita da Barbican ed organizzata in loco da Dimensione Eventi e VentiDieci, è davvero esaltante perché celebra la cultura dei giochi in tutte le loro miriadi di forme.
La mostra, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20, orario continuato (arrivando alle 22 il venerdì e sabato), è adatta sia a bambini che ad adulti, e prevede delle guide coordinate con il museo del videogioco di Roma VIGAMUS, per permettere a tutti, appassionati o meno, di scoprire un media così particolare. Uno dei temi forti della mostra è raccontare al pubblico come il videogioco possa essere veicolo di sperimentazione di nuove tecnologie e soluzioni ergonomiche: all’effettivo, si è passati da uno schermo di un oscilloscopio (Tennis for Two) a dei visori immersivi da urlo. Insomma, un viaggio che nessuno al mondo, fosse egli amante del videogame o meno, dovrebbe mancare: la conoscenza è potere, e il miglior modo che esiste per conoscere la storia del videogioco, è giocandolo, dal principio all’epoca contemporanea. Se volete scoprire alcune foto, cliccate qui per andare alla galleria Facebook.