Quando hai l’occasione di poter provare un nuovo episodio di Zelda prima che esca, è sempre un evento molto particolare, oltre che un’esperienza felice. Se poi non sei un giornalista e ti viene offerta questa rara opportunità, venendo anche invitato da Nintendo stessa a provare il nuovo Breath of The Wild, è sicuramente una storia più unica che rara.
Come unica è, purtroppo, la vicenda di Gabe Marcelo, accanitissimo fan delle avventure dell’eroe in verde e delle sue scorribande nelle terre di Hyrule. Gabe infatti ha avuto l’opportunità di poter giocare a porte chiuse al nuovo titolo creato da Anouma all’interno degli studi di Nintendo of America, riuscendo anche a visitare la struttura, questo perché i suoi familiari volevano esprimere il suo desiderio di poter provare con mano Breath of The Wild. Il perché questa storia sia così interessante è da ricercare nelle condizioni di salute di Gabe: il giovane è nato con una malformazione cardiaca (congenital heart defect, CHD), che lo ha sempre limitato nelle azioni e nei movimenti. Per farvi un breve esempio, pensate ad avere un corpo da adolescente ma avere gli affanni di una persona anziana, e quindi provare stanchezza anche dopo semplici azioni. Aggiungeteci l’aggravarsi della malattia, e capirete che il nostro Gabe non deve aver passato una vita semplice.
Le condizioni sono precipitate durante il 2016, e dopo la reveal di Zelda all’E3 dello scorso anno, Gabe aveva espressamente dichiarato la volontà di provare il nuovo Zelda, consapevole del fatto che il suo male stava per prendersi la sua giovane vita. La sua determinazione ha poi ispirato la madre e il fratello, con cui negli anni ha giocato a moltissimi prodotti Nintendo, nel contattare Nintendo prima cercando di scrivere direttamente al servizio clienti e alla sede di Redmond, e poi portando la storia su Reddit, dove molti utenti l’hanno messa in evidenza col tipico sistema di upvoting. Grazie alla popolarità del post, Nintendo ha preso a cuore questa storia e ha esaudito il desiderio di Gabe, che si è spento il 27 Gennaio di quest’anno.
Una bella storia, simile a quella dell’anno scorso che ha riguardato Star Wars VII e un altro fan sfortunato, che deve far riflettere su quanto la vita a volte sia spaventosa, ma che per rendere felice una persona e tentare di risollevargli l’umore non serve molto.