Una delle novità più attese di questo 2017 è sicuramente la nuova console ibrida della nota società nipponica: Nintendo Switch. Il 31 gennaio, grazie al nuovo spazio espositivo situato a Milano, ho avuto la possibilità di provarla in anteprima per Game Legends. Poco distante dalla stazione di Porta Garibaldi, questo showroom è situato in una zona in forte crescita e centro nevralgico della attività culturali, architettoniche e tecnologiche del panorama milanese. Arrivato in via Solferino 40, l’insegna rosso fuoco raffigurante Nintendo Switch spiccava nel grigiume tipico del capoluogo lombardo (non me ne vogliano i milanesi, ho beccato una giornata nuvolosa). All’entrata sono stato accolto dai preparati ragazzi di Nintendo che mi hanno guidato nel percorso atto a scoprire questa nuova console e, tra i videogiochi che ho avuto modo di provare, si annoverano 1-2 Switch, The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Mario Kart 8 Deluxe, Splatoon 2, SnipperClips, ARMS, Ultra Street Fighter II, Has Been Heroes, Fast RMX, Skylanders Imaginators e Super Bomberman R.
Guidato in un iter iniziale creato per familiarizzare con la console grazie all’aiuto di 1-2 Switch, sono stato poi libero di testare tutti gli altri fantastici giochi presenti. Ma iniziamo con lo spendere due parole su 1-2 Switch. Questo titolo è composto da svariati minigiochi che permettono all’utente di prendere confidenza con la console divertendosi. Proprio come per Wii Sports al tempo di Wii, grazie a semplici attività come il duello nel Far West, l’indovinare il numero di palline presenti all’interno del Joy-Con, la sfida tra samurai e, perché no, la mungitura della mucca, l’utente riesce a comprendere tutte le caratteristiche di Nintendo Switch, passando diverse ore a divertirsi, magari anche in compagnia dei propri amici.
Il mio percorso mi ha poi portato alla scoperta di ARMS. Questo titolo si è rivelato per me una vera scoperta: infatti, a differenza delle mie aspettative, l’ho trovato molto interessante. Possiamo paragonare questo gioco a una versione futuristica e, decisamente più completa, del minigioco del pugilato presente all’interno di Wii Sports. La possibilità di lanciare pugni e le prese a effetto permettono all’utente di studiare la propria strategia di gioco e lo mettono nella condizione di cercare di prevedere la posizione dove si troverà il suo avversario. Colpi normali e mosse speciali cambieranno poi a seconda dell’equipaggiamento indossato. Il tutto è poi condito da un saggio utilizzo dei Joy-Con che, grazie a un preciso sensore di movimento, ci permettono di muoverci agevolmente all’interno dell’arena di gioco.
Anche i più nostalgici dei classici Nintendo troveranno soddisfazione grazie a Mario Kart 8 Deluxe. Questa nuova edizione contiene tutti i contenuti precedentemente usciti per la sua controparte Wii U, aggiungendo però nuovi personaggi, piste e oggetti. Nella mia visita ho avuto modo di testare questo titolo sia in modalità Handheld che in modalità TV. Nella prima lo schema di comandi è molto simile a quella proposta in Mario Kart 7 per 3DS, nella seconda invece, proprio come succedeva per Mario Kart Wii, vi è la possibilità di giocare attraverso Joy-Con Charging Grip, Switch Controller Pro e, attraverso l’utilizzo di un volante appositamente creato, con uno dei vostri Joy-Con. Quest’ultimo, a differenza della sua controparte Wii, è di dimensioni molto ridotte, ma permette comunque di sterzare e derapare con grande comodità, dando così quel piglio in più a questo bellissimo titolo.
Ho trovato davvero interessante la proposta di gioco suggerita da SnipperClips. Questo titolo infatti, grazie al solo utilizzo dei due Joy-Con, permette a due giocatori di scervellarsi per riuscire a ricreare la forma richiesta dal gioco. Ed è così che io e la mia fedele compagna abbiamo passato divertenti minuti tra tagli e rotazioni alla disperata ricerca del giusto modo per ricomporre l’immagine proposta. Trovo che questo sia un gioco davvero interessante in grado di appassionare casual e hardcore gamer con la sue sue modalità TV e Tabletop.
Impossibile poi tralasciare Splatoon 2, secondo capitolo della fortunata serie nata su Wii U. Trovo che il può grande punto di forza di questo videogioco sia la portabilità di cui godrà grazie a Nintendo Switch: è davvero incomparabile la possibilità di giocare infatti a un gioco così complesso, fluido e ben definito su una console in modalità Handheld. Proprio come in Mario Kart 8 Deluxe, avremo inoltre la possibilità di giocare partite multiplayer in locale con un massimo di otto giocatori. Sfortunatamente però, non mi è stato possibile provare la modalità online, modalità che, se ben strutturata, darà una grossa spinta a questo titolo.
Il mio percorso mi ha poi portato a testare i giochi di terze parti presenti all’interno dello spazio espositivo. La mia rapida carrellata si è composta dalla prova di Ultra Street Fighter II, Has Been Heroes, Fast RMX, Skylanders Imaginators e Super Bomberman R, giochi che ben si adattano a questo tipo di console. Un plauso va a Super Bomberman R: è stupefacente come un format così vecchio (il primo episodio risale a 1983) riesca a rinnovarsi ogni volta, garantendo ore di divertimento ai giocatori che lo provano
E poi c’è The Legend of Zelda: Breath of the Wild, titolo che ho volutamente tenuto per ultimo in modo da dedicargli il giusto spazio. Ho avuto l’immensa fortuna di provare il gioco sia in modalità TV che in modalità Handheld e devo dire di essere rimasto davvero sorpreso. Questo titolo permette una forte interazione con tutto il mondo che ci circonda ed è ricco di divertenti e interessanti spunti. Spesso eliminando un nemico, avremo modo di raccogliere oggetti da utilizzare e combinare per creare pozioni o alimenti e, in alcuni casi, avremo anche la possibilità di sfruttare le armi a loro cadute. In più di un’occasione mi sono ritrovato a menare fendenti con le clave rubate ai miei ripugnanti nemici e, con mia grande sorpresa, mi sono accorto che è possibile aumentare il loro valore di attacco posizionandole intenzionalmente, o meno, sopra un fuoco. Questo ne inficerà sicuramente la loro resistenza, ma vi garantirà, oltre a una maggior potenza d’attacco, anche uno spettacolo visivo senza pari. The Legend of Zelda: Breath of the Wild vi metterà inoltre nella condizione di elaborare una vera e propria strategia per affrontare i vostri avversari. Mi sono infatti trovato fin dai primi minuti di gioco ad affrontare nemici molto più forti delle mie capacità attuali ma, studiando un piano d’attacco senza buttarmi allo sbaraglio contro di loro, sono riuscito ad avere la meglio.
Risulta molto interessante anche la possibilità di fare skate con il vostro scudo in qualsiasi momento lo vogliate. Una delle cose che forse mi ha maggiormente colpito è la vastità della mappa di gioco e di tutti i dettagli grafici e giochi di luce da cui è composta e infatti, durante la mia prova, mi sono soffermato alcuni minuti su delle alture per ammirare questo strabiliante paesaggio. Devo ammettere che, nonostante l’ampiezza della mappa e la magistrale composizione di dettagli, luci e ombre, il gioco risulta nella sua quasi totalità fluido e altamente godibile; solo in pochissime occasioni ho potuto notare qualche rallentamento nel frame rate ed è sempre stato in concomitanza di forti giochi di luce, ma la mia speranza è che gli sviluppatori di Nintendo, in queste ultime settimane prima della sua uscita, sistemino anche questi piccoli difettucci. Concludendo la mia prova ho deciso di testare il sistema di switch di questa console tra la modalità TV e quella Handheld. Con mia grande sorpresa, estraendo la console dalla sua base, The Legend of Zelda: Breath of the Wild è sparito dal televisore materializzandosi in un attimo sullo schermo di Nintendo Switch in una sorta di menù di pausa. Riprendere a giocare è stato poi semplicissimo; infatti, premendo una brevissima sequenza di tasti, mi è stato possibile continuare la mia avventura proprio dove l’avevo lasciata.
Per concludere vorrei dirvi le mie impressioni su questa console. Nintendo Switch è sicuramente un’ottima console casalinga, ma credo che dia il meglio di sé nella sua modalità portatile. Inizialmente ero un po’ scettico sulla maneggiabilità di Switch in modalità Handheld, devo invece ricredermi su tutti i fronti: questa console, nonostante la sua grandezza, è molto gradevole al tatto e offre un’ottima esperienza di gioco portatile. Con un peso adeguato alla sua dimensione resta molto comoda in mano e non risulta stancante nonostante le lunghe sessioni di gioco. Trovo Nintendo Switch davvero ben riuscito, che potrebbe ancora una volta attirare l’attenzione dei curiosi casual gamer proprio come successe al tempo del primo Wii. Ovviamente anche gli hardcore gamer avranno di che divertirsi, e questa volta potranno farlo anche lontano da casa. Nel caso vi rimanga ancora qualche dubbio, il mio consiglio è quello di sfruttare le giornate di accesso libero al Nintendo Switch Showcase di Milano (Via Solferino 40), per provare con mano le potenzialità di questa nuovissima console ibrida.
