Remedy Entertainment, software house sviluppatrice di giochi del calibro di Max Paine, Alan Wake e del più nuovo Quantum Break, ha da poco confermato di essere al lavoro su due nuovi progetti. Se da una parte sappiamo per certo che gli sviluppatori, in collaborazione con il team di sviluppo della compagnia coreana Smilegate, stanno lavorando sulla modalità storia di Crossfire 2, dall’altra aleggia ancora un fitto alone di mistero.
Proprio a tal proposito, in una recente intervista rilasciata ai nostri colleghi di Game Informer, Thomas Puha, capo delle comunicazioni di Remedy Entertainment, ha dichiarato:
L’altra squadra sta lavorando a qualcosa di particolare, ma è ancora in stato concettuale. C’è un prototipo e noi ne stiamo parlando proprio ora con i vari publisher.
Con ogni probabilità saremo in grado di ottenere nuove informazioni solo dopo che la software house avrà trovato il giusto publisher. Infatti, seppur ultimamente Remedy Entertainment abbia lavorato con Microsoft, rimane pur sempre una software house indipendente e, come tale, necessita di qualcuno che pubblichi i suoi giochi.
Puha non ha voluto rivelare se si tratti di un progetto nuovo o di un sequel, tuttavia, come potrete leggere nel proseguo dell’intervista, il capo delle comunicazioni ha fatto riferimento a Alan Wake e Quantum Break come giochi con una fine che lascia spazio ad un proseguo.
Quando abbiamo fatto Max Payne, il nostro finale era conclusivo, sappiamo bene com’è andata, no? Ecco, quando abbiamo iniziato a lavorare al sequel, non sapevamo da dove incominciare. Sam Lake ha invece voluto per Alan Wake e Quantum Break un finale più aperto, ma che può anche essere considerato chiuso. Almeno se volessimo progettare un sequel, sappiamo per bene da dove partire. Vorremmo inoltre iniziare a sviluppare giochi più velocemente e non metterci cinque anni alla volta. Anche perché questo non fa bene ad alcuni nostri programmatori. Ci vuole freschezza e varietà e possiamo solo velocizzarci per migliorare questo aspetto.
Speriamo dunque di avere al più presto nuove informazioni su questo progetto. Nell’attesa, tutti coloro che fossero interessati alla lettura dell’intervista completa, possono farlo attraverso questo link.