Ci arriva quest’oggi una notizia che sembra davvero assurda ai nostri occhi. Un uomo cinese di 33 anni, soprannominato Lee, sembrerebbe aver superato un po’ il limite della pazienza. La compagnia coreana Nexon, a quanto ci dice il signor Lee, ha “rovinato la sua vita” per via dei giochi che ha prodotto e che, evidentemente, hanno tenuto molto impegnato il trentatreenne cinese. Il signor Lee, a quanto pare ubriaco, ha sfondato l’entrata degli uffici della compagnia con la sua auto: per fortuna l’uomo ha confessato tutto, e la polizia locale ha svolto tutto il resto del lavoro burocratico. Restiamo comunque sorpresi e increduli di questa reazione a nostro parere molto esagerata.
Non è la prima volta che accadono situazione del genere: ricordiamo quando durante la conferenza stampa organizzata dell’ufficio del procuratore dell’Eastern District of California, fu comunicato che la giuria federale incriminò un uomo di nome Stephen Cebula, il quale veniva accusato di aver minacciato i dipendenti Blizzard di entrare nella sede dello studio armato di un fucile d’assalto AK47. Infatti l’uomo è stato imprigionato ed ora rischia, oltre ad una multa di $250.000, una pena massima di cinque anni. Siete increduli anche voi riguardo queste storie assurde? D’altronde, non c’è limite alla pazzia umana.