Nintendo: il futuro della compagnia dopo il briefing di fine anno

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Come è solito fare in ogni grande azienda, alla fine del 2015 ai piani alti di Nintendo si è tenuto il briefing di fine anno in cui i pezzi grossi della compagnia hanno parlato dei risultati finanziari, dei numeri di vendita e dei piani futuri.

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Iniziamo con i dati di vendita: Nintendo ha rivelato che tra ottobre e dicembre sono state distribuite 1,87 milioni di unità di Wii U e 3,6 milioni di 3DS, con vendite rispettivamente di 12,60 milioni e 57,94 milioni; parlando del software di maggior successo sulla console casalinga troviamo Super Mario Maker con 3,34 milioni e Splatoon con 4,06 milioni di unità distribuite.

Rimanendo in ambito software, nessuna variazione sulle uscite di questo 2016 che, per forza di cose, non saranno stravolte da annunci dell’ultimo minuto vista l’ormai attenzione focalizzata quasi esclusivamente sulla nuova console NX: ritroviamo dunque Star Fox Zero ad Aprile e ancora un TBD per Project Guard e Project Giant Robot, con un gradito ritorno e conferma al 2016 per Zelda Wii U (mentre prima era passato da 2016 a TBD).

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Concludiamo con una novità che, almeno per quanto riguarda Nintendo, non era mai stata inserita nei piani dell’azienda e anzi inizialmente era bistrattata e catalogata come una tecnologia non interessante: parliamo della Realtà Virtuale. Tramite il proprio accunt su Twitter, Dr.Serkan Toto ha parlato proprio di come Nintendo stia cominciando ad interessarsi a visori e quant’altro, ma senza dare ulteriori dettagli:

Tra conferme di giochi attesissimi come Star Fox e Zelda U, con NX sempre più vicino (o almeno la sua presentazione), lo sbarco su mobile e uno sguardo al futuro verso la realtà virtuale, sembra proprio che Nintendo abbia capito che a volte l’orgoglio samurai che da sempre ha contraddistinto la compagnia di Kyoto, di questi tempi, va leggermente messa da parte.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.