SPOILER DI SEGUITO: se non avete giocato o non avete ancora terminato Metal Gear Solid V: The Phantom Pain vi invitiamo a non continuare la lettura di questa news, dato che contiene degli spoiler massicci sulla trama.
Come sapete, una delle parti più chiacchierate e che maggiormente hanno fatto storcere il naso ai fan del brand è stata la trama, come l’episodio mancante, il finale e così via. A rivelare sconvolgenti informazioni sulla storia è stato niente meno che l’autore del romanzo del gioco Kanji Yano, che ai microfoni di Famitsu (la rivista giapponese). Con le sue parole non solo fa chiarezza riguardo alla fine del gioco, ma rivela alcuni particolari determinanti e curiosi allo stesso tempo. Che lo show abbia inizio!
La verità è questa: lo scrittore spiega che all’inizio Ishamel non era Big Boss, ma in realtà si trattava di Huey Emmerich sotto copertura (in missione contro i Diamond Dogs). Invece il caro vecchio Snake era in realtà Ahab. Vi riportiamo di seguito alcune delle parole di Yano:
“A dirvi la verità, Mr Kojima mi aveva già detto nel 2011 le sue idee su Metal Gear Solid V. A quel punto, tutti i temi erano già chiari nella sua mente: il dolore fantasma, i parassiti delle corde vocali, razza e vendetta, ed ovviamente anche Moby Dick”
“Ma, a quel punto, Ishamel era Huey. Snake era Ahab e i Diamond Dogs erano in lotta con l’America. Huey stava dalla parte dell’America, e la storia doveva essere narrata da lui, dal punto di vista che l’America ha della giustizia. Il motivo per cui il ruolo di Ishamel sia passato da Huey a Big Boss sarà rivelato più avanti.”
Insomma un intreccio intricato, degno della saga. Vi invitiamo a commentare in fondo alla pagina o sotto alla notizia sulla pagina facebook, ma vi preghiamo di non spoilerare accidentalmente!