Nel corso della giornata di ieri l’utenza di Steam è andata su tutte le furie nei confronti di Valve a causa di alcune pesanti anomalie che ancora oggi non sono state chiarite in maniera ufficiale e definitiva.
La prima situazione anomala si è riscontrata nello store, che cambiava la lingua ogni volta si ricaricava la pagina, seguito anche dal cambio della valuta e prezzo dei giochi, cosa ancora più strana è stata vedere l’immagine del profilo cambiare diverse volte, per poi arrivare all’apice dello stupore quando venivano mostrate le “liste desideri”, carrelli e account diversi dai propri.
Una situazione davvero sgradevole per i malcapitati che purtroppo non è finita qui, perché col passare del tempo dopo che tutti gli utenti gridavano ad un attacco hacker e si precipitavano ad apportare alcune modifiche nel proprio account si sono trovati una volta cliccato su “dettagli degli account” di fronte non ai propri dati ma a quelli di un’altra persona.
Così gli utenti hanno potuto guardare tutti i dati sensibili dell’account: Mail, sistema Steam Guard, credito Steam Wallet, dati PayPall, le ultime cifre della carta associata insomma tutto ma proprio tutto.
Dopo qualche tempo Valve si è mossa per oscurare sia lo store che i dettagli di ogni account, lasciando attiva solamente l’opzione per lanciare i proprio giochi installati e l’utilizzo della chat.
A seguito di questa brutta esperienza sono emerse molte notizie tra le quali una delle prime ad arrivare è stata quella rilasciata sul proprio profilo Twitter di “Steam Database“, che ricordiamo non essere un sito affiliato a Valve, secondo il quale non si tratterebbe di un attacco hacker o DDoS ma solamente di un’errata configurazione degli strati di memorizzazione di Steam.
Difficile stabilire cosa si accaduto, ad oggi comunque la situazione è tornata alla normalità, sia lo store che i dettagli degli account sono stati completamente ripristinati. La rabbia degli utenti però non si è placata visto che Valve non si è mossa per tenere aggiornati gli utenti o comunque tenerli informati.
Rimanete connessi per seguire con noi tutte le evoluzioni della vicenda!