Star Fox Zero: Platinum Games parla dei motivi del ritardo

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 3 minuti

Star Fox Zero, inizialmente atteso per il 20 novembre, ha subìto un posticipo ai primi mesi del prossimo anno per rendere il gioco ancora migliore e per alcuni problemi riscontrati durante lo sviluppo.

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Tra gli sviluppatori, insieme a Nintendo troviamo anche Platinum Games e proprio Yusuke Hashimoto di P* ha rilasciato alcune dichiarazioni sui motivi del posticipo del gioco.

Si inizia con l’idea di lavorare con due schermi:

“Quei due schermi non li potete trovare da altre parti. Quando stavamo facendo Bayonetta 2 abbiamo usato quello schermo come touch pad. Con Star Fox, Miyamoto originariamente ha avuto l’idea di creare uno sparatutto che usasse entrambe le schermate e poi ci ha detto: “Va bene, come possiamo combinare questo con Star Fox?” Già utilizzare questi due schermi rende le cose interessanti.

Abbiamo lavorato con giochi d’azione abbastanza a lungo. Sappiamo come i giocatori giocano un gioco d’azione, come rispondono a un gioco d’azione, come si muoveranno, cosa faranno in determinate situazioni. Quello che stiamo facendo qui ora, è una nuova esperienza di apprendimento per noi, ed è divertente scoprirla.”

Hashimoto parla poi dei 60 fotogrammi al secondo, ottenuti sia sull’azione vista sulla tv ma anche sullo schermo del GamePad:

“Li abbiamo entrambi in movimento a 60 fps. Penso che sia una specie di pietra miliare nel gioco, in un certo senso. Non è qualcosa che abbiamo mai fatto in Platinum, e non è qualcosa che è stato fatto prima nei giochi. Quindi costiuisce un sacco di nuove sfide.”

Si termina con quella che è una delle caratteristiche più criticate al momento, ovvero l’assenza del “tocco Platinum” che rende originali e stupefacenti tutti i titoli della compagnia:

“Vogliamo farlo sentire il più grande possibile. È facile dire [è in ritardo] per aumentare la qualità, o qualsiasi altra cosa, ma ciò comporta un sacco di elementi, che si tratti di grafica o controlli.”

Forse, per questa volta, ringraziamo Nintendo per aver posticipato un gioco che potrebbe davvero beneficiare degli ulteriori mesi di sviluppo in più.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.