Vista la mancanza di esclusive PlayStation 4 nel corso del 2015, con solo un ristretto gruppo capitanato da “Sua Maestà” Bloodborne e seguito dal non troppo riuscito The Order 1886, il nuovo titolo dei Supermassive Games, Until Dawn , si candida come “salvezza” in termini di tripla A Sony, ma anche come sorpresa dell’anno, vista la bontà del titolo che stiamo per presentarvi.
Teen Horror Movie?
Le vicende che caratterizzano Until Dawn e i suoi otto personaggi giocabili rappresentano lo standard Horror dei teen movie Americani: gli otto protagonisti decidono di passare una notte in una baita isolata in montagna, dove verranno attaccati da uno spietato serial killer che tenterà di ucciderli tutti. Sembra di essere in un film dell’orrore tipicamente americano, di quelli che andate a vedere con gli amici al cinema o che trasmettono in seconda serata d’estate, ma badate: questo non è assolutamente un difetto. La storia è presentata e caratterizzata piuttosto bene e unisce più elementi, anche sovrannaturali; tra tavole Ouja, maledizioni e storie d’amore tra adolescenti in piena fase ormonale non ci si annoia mai, i colpi di scena sono dietro l’angolo e il pericolo di trovarci di fronte a qualcosa di già visto svanisce presto.
Quando due case fanno scuola…
E’ innegabile: Until Dawn prende il meglio da quello che è stato ( e che sarà!) Quantic Dream con i capolavori esclusivi Heavy Rain e Beyond, e quello che attualmente è Telltale, software house che sta viaggiando sull’onda del successo dei suoi capolavori maggiori: The Walking Dead, Game Of Thrones e Wolf Among Us. Il gioco si presenta come un’evoluzione di un punta e clicca, con un gameplay macchinoso e lento, inventario assente e una farcitura piuttosto importante di Quick Time Event, poco utili magari a creare un gameplay “indimenticabile”, ma utili a raccontare una storia, obiettivo che Supermassive Games si è posta dal principio con Until Dawn.
Quick Story Event
E proprio i quick time event saranno il fulcro del gameplay: Until Dawn è si una storia, ma con molteplici risvolti. Grazie ai QTE, i quali saranno spesso a tempo, sarà possibile letteralmente variare la storia, con scelte decisive e spesso letali riguardo le vicende degli otto ragazzi: sarà possibile infatti che molti di essi, se non tutti, muoiano in determinati punti dell’avventura, ma non ci sarà Game Over: le vicende proseguiranno in modo naturale, garantendo cosi un’imprevedibilità generale e una rigiocabilità decisamente elevata. Le paure sull’impatto che il videogiocatore può avere sulla trama sono svanite quando, nel corso delle prove effettuate, abbiamo avuto la possibilità di decidere letteralmente cosa fare della vita di un nostro compagno, che non menzioneremo onde evitare piacevoli spoiler.
Anche l’occhio vuole la sua parte
In un titolo del genere, il comparto tecnico è più che mai importante, vista l’immedesimazione che può creare una grafica fotorealistica in una vicenda narrata. Niente paura, anche qui siamo messi decisamente bene: il motore grafico di Killzone garantisce una resa grafica eccellente, con la montagna a fare da sfondo alla casa che mette decisamente i brividi, e con volti a limite del fotorealismo grazie al complesso lavoro di motion capture. C’è ancora qualche glitch e qualche problema di frame da sistemare, ma nulla che gli sviluppatori non possano risolvere entro la data d’uscita. Di livello anche il sonoro, fondamentale in un horror game, con effetti sonori e musiche che restituiscono a dovere la sensazione di tensione continua che il titolo offre con il giocato.
Until Dawn si candida a sorpresa dell’anno, con un gameplay svecchiato, scelte decisionali importantissime e un comparto tecnico all’altezza. Il titolo uscirà il 27 Agosto in esclusiva PS4, data nella quale recensiremo definitivamente il titolo Supermassive Games. Chissà che non passerete molte notti insonni col titolo, magari in compagnia di amici in una calda notte d’estate…Attenti al killer!