per ESPN, gli eSport non sono… sportivi.

Gianluca "Gianz" Bianchini
Di Gianluca "Gianz" Bianchini Lettura da 2 minuti

C’è chi, sentendo parlare di eSport oggi, già immagina in futuro dei “professionisti” del videogame. Eppure un fenomeno che si sta espandendo come questo, ancora non riceve una copertura ben chiara da parte delle emittenti televisive, siano esse sportive o non.

In una recente conferenza, John Skipper, attuale presidente della ESPN, una delle più ricche emittenti sportive di tutto il mondo, ha spiegato perchè gli eSport sono, secondo lui, non paragonabili a dei veri eventi sportivi. Questa spiegazione è avvenuta in calce ad una domanda a lui fatta riguardo alla chiacchieratissima acquisizione di twitch, nota pagina web che fa dello streaming live il suo piatto forte specialmente riguardo i videogiochi, di Amazon.

[L’eSport] Non è uno sport, è una competizione.[…] Gli scacchi sono una competizione. Dama è una competizione. Principalmente, sono interessato a sport veri.

Parole non proprio accomodanti alla causa di questo fenomeno emergente, ma che di sicuro farebbe discutere, non per il comunicato in sè, ma per la coerenza. Oltre infatti a dover segnalare un precedente contraddittorio a queste dichiarazioni, ovvero gli International 2014 di Dota 2, quindi neanche troppo remoti. Personalmente però, fa strano sentir dire certe parole, quando la ESPN ogni anno, per la gioia del pubblico latino, manda in onda la corsa dei tori di Pamplona. Insomma, non è uno sport manco quello, ma quello lo mandiamo in onda. Perchè è violento. Perchè è gore. Un video gioco no. Un eSport, è semplicemente una competizione, una eCompetition.

 

Condividi l'articolo
Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.