Indie-pendence Day #10: The Binding of Isaac

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Rubriche Lettura da 3 minuti

Salve e benvenuti alla decima puntata di Indie-pendence Day!! Quest’oggi parleremo di The Binding of Isaac.

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Gioco alquanto particolare, un po come tutti gli Indie, racconta una storia alquanto bizzarra: Isaac, piccolo bambino, fugge in una cantina piena di mostri per salvarsi la vita dalla madre. Infatti la madre stessa è stata contattata da Dio, chiedendogli la vita del figlio come prova della sua fede.

Come potrete notare, la trama di The Binding of Isaac è ispirata alla Bibbia, precisamente al sacrificio di Isacco.

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Gameplay

Il gioco vi si parerà davanti come una avventura alla The Legend of Zelda, specialmente per quanto riguarda i dungeon: infatti dovrete esplorare i vari livelli della cantina della Madre, livelli realizzati in maniera casuale.

Per poter procedere alla stanza successiva, dovrete ogni volta uccidere tutti i mostri nella stanza in cui vi trovate. I mostri andranno da bambini morti a orribili creature.

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Il gioco utilizza un sistema di soldi per comprare equipaggiamenti e power-up, spesso necessari per battere i Boss, presenti a ogni fine livello.

Peculiarità

Se dal punto di vista gameplay, non mostra niente di nuovo, The Binding of Isaac ha una storia abbastanza peculiare, tant’è che è stato rifiutato il porting per 3DS per cause “religiose”, mentre in Germania ha un PEGI 16+ per il contenuto potenzialmente blasfemo.

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Il gioco presenta finali diversi, che trasformano la storyline in una sorta di mondo multidirezionale, dove a seconda di alcuni eventi e risultati, avremo diverse conclusioni.

Se dapprima mi fosse sembrato come un titolo abbastanza nella norma, The Binding of Isaac stravolge un gameplay classico con l’inserimento di tematiche bizzarre e, in parte, sconvolgenti. La difficoltà è abbastanza elevata, e rende le ore di gioco uno spasso (e le farcisce di parolacce a non finire…)

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Consiglio quindi questo gioco a tutti gli appassionati degli Indie game perchè riesce decisamente a ritagliarsi un ripiano nel mondo dei videogiochi indipendenti.

Ricordo inoltre che è presente anche un DLC, Wrath of the Lamb, che aggiunge all’incirca più del 70% di contenuti al gioco originale, 10 boss nuovi e più di 100 oggetti da collezionare. Inoltre aggiunge un nuovo finale.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.