Quando si tratta di occasioni importanti, l’appuntamento è sempre attesissimo, e quando si va a parlare niente meno che dell’erede della serie calcistica per eccellenza gli occhi sono tutti puntati. Tuttavia non sempre le occasioni vengono colte al volo, o a volte lo sono solo in parte. Questo è il caso di EA Sports FC 24, che dietro a un rebranding (obbligato) interessante, nasconde diversi difetti dal punto di vista del gioco che è impossibile passino inosservati: scopriamolo meglio nella nostra recensione.
Un nuovo inizio, nel bene e nel male
Senza rivangare la storia che ha portato – obbligato – EA a rivoluzionare il proprio marchio calcistico, questo titolo è a tutti gli effetti un nuovo inizio, l’occasione definitiva da sfruttare per creare qualcosa di nuovo migliorando ciò che già era buono, ma soprattutto correggendo quei grossolani strafalcioni che la vecchia serie di FIFA si portava dietro da troppo tempo. Il risultato è stato buono solo a metà, dove l’elegante rebranding e l’inserimento di gradite feature, ha lasciato spazio a ombre molto scure sul piano del gioco.
Questo EA Sports FC 24 infatti risulta estremamente macchinoso pad alla mano, soprattutto per quanto riguarda i movimenti difensivi. Avere dalla propria parte dei giocatori lenti e con scarse capacità di dribbling rende l’egemonia dei giocatori veloci ancora più marcata, ma soprattutto la mancanza di un chiaro sistema di controllo difensivo rende ancora più complicate le fasi di copertura. Con Questo nuovo titolo infatti viene inserito anche un nuovo tipo di difesa, che va ad aggiungersi alla difesa Tattica e a quella Tradizionale (che non sarà utilizzabile in competitiva, cosa che dura da almeno una decina d’anni e che reputiamo a dir poco ridicola). Se non siete dei veterani di FIFA che giocano con la difesa tattica, certamente per padroneggiare certi sistemi – quanto meno per limitare i danni in partita – serviranno almeno una decina di partite, e solo da quel momento in poi si può dire che la vostra avventura in EA Sports FC 24 inizierà davvero.
A tenere banco è soprattutto la questione della fisica: le nuove tecnologie sono state applicate per rendere più veritiere alcune dinamiche, e ci riferiamo sia ai movimenti dei giocatori, agli urti, e ovviamente alla fisica del pallone. Sono presenti alcune chicche, come i riflessi dei giocatori che cercano di agganciare un pallone alto, la valenza del fisico sulla protezione della palla, e altre cose che vi lasceremo scoprire con piacere. Gradevoli anche i nuovi calci piazzati, che danno la possibilità di personalizzare, in modo chiaro, la direzione e il tocco del pallone.
La faccia peggiore del gameplay
L’altra faccia della medaglia però sta in decine di bug e glitch al limite del comico, in rimpalli esagerati stile flipper, conquiste del pallone che diventano puntualmente assist per gli avversari (o conquiste nulle, come se non avessimo per nulla guadagnato il controllo del pallone).
La cosa che più però ci ha lasciati di stucco, è quanto sia facile segnare. Questo capita a causa di diversi fattori che elencheremo, e che faranno terminare molto spesso le vostre partite con un numero spropositato di gol (contro e a favore). In primis la quasi inutilità dei portieri con overall dall’80 in giù, che non tratterranno quasi mai il pallone, o non lo toccheranno affatto. Secondo poi l’egemonia ancor più marcata dei Tiri Potenti rispetto allo scorso anno, che sono quasi imparabili, a patto che non si riesca a intercettarli col corpo di un difensore. A tutto si uniscono i tiri da lontano, che a volte prendono direzioni e velocità alquanto “strani”, e che puntualmente entrano in porta. Infine, ma non per importanza, e ad aggravare la situazione dell’equilibrio in campo, è il totale sbilanciamento a favore dell’utilizzo delle mosse abilità, tra doppi passi, veroniche e quant’altro, che renderanno praticamente ingiocabile questo EA Sports FC 24 a chi predilige un approccio più “pratico”.
Il risultato alla somma di tutto? Un Simulatore calcistico prettamente “Arcade”, ma allo stesso tempo goffo e macchinoso.
La faccia migliore
Passando invece alla “faccia” migliore di EA Sports FC24, questa riguarda soprattutto la questione dell’inclusione e del coinvolgimento. Infatti è stato dato un enorme spazio al calcio femminile, non tanto per quanto riguarda le leghe e le squadre (non c’è alcuna squadra femminile italiana), ma per le giocatrici presenti, che giocano un ruolo a dir poco determinante in FUT, e segnano la più grande rivoluzione della modalità di gioco per eccellenza. Inoltre sembra finalmente essere stata superata quella “disparità” a livello di prestazioni su campo che caratterizzava i vecchi titoli, con un bilanciamento delle potenzialità a dir poco coi fiocchi. Punto a favore aggiunto, è che tale introduzione possa essere un grande punto di partenza per far conoscere il grande calcio femminile a tutti i giocatori e i tifosi che non lo hanno mai masticato troppo. Una scoperta doppia, insomma.
Anche l’immersione nel gioco nelle varie modalità ha avuto il giusto spazio: partendo da un’interfaccia pulita e intuitiva, si arriva alle varie modalità di gioco che hanno avuto delle grandi impennate nell’immedesimazione, come ad esempio Volta Football, o la carriera da Allenatore, o anche quella dedicata al Giocatore. I video con le interviste, le trattative con i vari agenti e allenatori, e tutto “il contorno” è assolutamente grandioso, così come i video.
Le immagini negli spogliatoi, le ammonizioni direttamente dagli occhi dell’arbitro, le animazioni, il tutto riesce in modo egregio, salvo forse solo per le imbarazzanti bandiere sugli spalti, che spesso sventolano goffamente all’unisono.
Una sensazione Next-Gen
Dal punto di vista tecnico, la caratteristica più determinante è che, nonostante tutto, si ha davvero la sensazione di avere di fronte – finalmente – un titolo di nuova generazione. Certo, non abbiamo di fronte la fluidità di gioco del competitor diretto, ma abbiamo una qualità grafica maestosa. Ad aumentare l’immersione e il realismo ricercato nei movimenti e nella fisica c’è l’imponente Hypermotion V Technology nella sua ultima versione, che compie egregiamente il suo lavoro.
Abbiamo provato il titolo nella sua versione PlayStation 5, e tutto sommato non abbiamo mai avuto problemi di sorta (se non i bug citati, e il solito spettro del kick-off glitch), ma ringraziamo per una qualità estrema tra caricamenti, e una gestione salda e sicura dei server online. Anche il matchmaking sembra essere ottimo, personalizzabile quanto basta, e con strafalcioni davvero rari.
Il difetto a livello visivo più fastidioso (che probabilmente vedrà una lotta continua nei prossimi anni) è quello delle licenze di alcune squadre e alcuni campionati. Un vero peccato, ma possiamo contare sulle competizioni ufficiali UEFA, che conferiscono il loro fascino a ogni stagione decideremo di giocare.