Era passato tanto, troppo tempo dall’ultima volta che sentimmo quel “Aaaaaaaaaaaaaaaahhhh” in lontananza, e dopo i primissimi annunci il silenzio sull’uscita di Serious Sam 4 era diventato assordante. Silenzio che una volta spentosi, è stato seguito da diverse posticipazioni. Anche se sotto un profilo tecnico non proprio smagliante, il titolo di Croteam e Devolver Digital è finalmente giunto tra le nostre mani, dimostrando che nonostante gli anni che passano, il vecchio Sam Stone è rimasto della stessa pasta. Tuttavia, più che “com’è rimasto”, in questo nuovo capitolo del gioco andremo a scoprire come “era”, dato che ci troviamo di fronte ad un prequel ambientato sulla Terra nel quale Sam fa ancora parte della resistenza planetaria contro l’egemonia aliena dei MENTAL e del suo potentissimo e terribile leader.
European Trip
Come già detto, Sam fa parte di un’agenzia formata da tipi decisamente eccentrici, tamarrissimi e che accompagnano le loro avventure con frasi ad effetto (un marchio di fabbrica!), che sia per una apparizione, per un’uccisione o… beh, per tutto. Avremo quindi a che fare non solo con il nostro amato beniamino, ma anche con i suoi compagni di squadra (cosa che si ricollega in modo genuino alla possibilità di giocare il titolo in cooperativa, che risulta dannatamente divertente). La nostra rivoluzione parte da non troppo lontano, ovvero dalla soleggiata Roma, e nonostante l’esercito alieno stia decimando la popolazione, saremo fieri di scoprire che anche il popolo italiano ha la sua personale resistenza e i suoi personali eroi… certo, per quanto siano in grado di resistere. Non rimarremo solamente nella città eterna, che a modo loro i Croteam hanno voluto omaggiare con bossfight anche nel Colosseo e nel Vaticano, ma faremo anche un giro turistico a Pompei o, ancora, nelle sconfinate campagne francesi (in un’area dal sapore quasi free roaming che ci vedrà anche scorrazzare in moto in pieno stile Easy Rider) e a Carcassone.
Le missioni che affronteremo pulluleranno come sempre di soldati decapitati e di kamikaze pronti a farci esplodere, così come non mancano le “vecchie glorie” nemiche che tanto ci hanno fatto imprecare, come i rettiloidi, gli scheletri kleer o gli aracnoidi, ma soprattutto sono moltissime le orribili nuove creature che vanno ad ampliare a dismisura il bestiario (e di conseguenza il database di ANECA). Ecco quindi arrivare vampiri (o per meglio dire “Emofagi”), soldati semplici corazzati, schifezzuole varie che sbucano dal terreno con fare granchiesco, giganti dotati di martelloni e così via. La novità vera e propria nella struttura delle missioni riguarda tuttavia la possibilità di occuparsi anche di obiettivi secondari, che potremo affrontare a nostra discrezione: seguendo le strade che ci verranno indicate dall’interfaccia, potremo quindi scegliere di compiere “leggere e salutari” deviazioni, che al costo di fatica e sangue nemico possono regalarci diversi bonus, come nuove armi o gadget. Anche questi ultimi sono disparati e fantasiosi, e possono risultare non solo utilissimi per sopravvivere (come la cura o la granata in grado di rallentare il tempo degli avversari) ma anche capaci di strapparci più di un sorriso, come ad esempio con la divertentissima Oloesca per distrarre le creature circostanti.
Una macchina da guerra
Sam Stone è famoso per essere uno degli eroi più grandi della terra (certo, non ce ne voglia Hellfire ndr.), e sarà dotato di un arsenale a dir poco esagerato… ma non saranno solamente le bocche da fuoco a supportarlo in questa avventura: ecco quindi arrivare anche veicoli guidabili, come ad esempio la moto da cui potremo anche sparare mentre saremo in movimento, una mietitrebbia per fare una bella raccolta di budella aliene, o i ben più devastanti MECH. Sì, avete capito bene, in alcune fasi di Serious Sam 4 sarete al comando di veri e propri robot capaci di devastare degli interi eserciti, e uno di essi (niente meno che la nuova Papa Mobile!) sarà anche la vostra arma contro un boss. Certo, una novità davvero interessante, seppur sul piano della gestione della vita e della mira pecchi di qualche leggerezza.
Basta così? Assolutamente no. Sam non è solamente fuori di testa, ma è anche un fuori di testa che può respirare la strana nebbia viola aliena: ed ecco qui che trovando degli speciali oggetti, potremo anche potenziare le sue abilità tramite un semplice skilltree, e starà a noi scegliere su che cosa concentrarci (magari arrivare a sdoppiare il nostro Mitragliatore Gatling?).
Toni e Frastuoni
Chiaramente Serious Sam 4 è esattamente quello che ci aspettavamo: uno shooter che può alternare agilmente la prima e la terza persona, pieno di mostri, corse all’indietro e tanto divertimento trash (tra cui anche segreti da scoprire e trappole nascoste). Stavolta però è molto più marcato come Croteam abbia voluto dare importanza alla narrazione, e non solo tramite i brevi video ai quali siamo stati abituati, o alle lunghissime descrizioni di luoghi e mostri nel database di ANECA, ma anche grazie alla presenza di moltissimi personaggi (principali e secondari) che sono stati caratterizzati a dovere. Questo ha reso possibile l’apertura di una rosa di sfaccettature molto particolare, capace anche di alternare a questo divertimento dei momenti di riflessione (l’avreste mai detto?) e addirittura tristezza. Provare per credere.
Sul piano tecnico purtroppo il gioco vive di gioie e dolori: le location, per quanto aperte e in alcuni casi prive di particolari dettagli, riescono comunque a fare il loro lavoro, e nonostante tutto si fanno apprezzare. Quello che più risulta riuscito è l’eterno ritmo delle battaglie, frenetiche a non finire ma al contempo pronte a chiedere una certa tattica per essere portate a termine con la pellaccia ancora integra. Tuttavia, durante la nostra prova, quello che più ci è dispiaciuto è stato notare come il gioco soffra in alcuni casi di ingiustificati crash, cosa che speriamo venga risolta il prima possibile. Se la grafica (nonostante si presenti in un certo senso smagliante anche se non ai livelli delle produzioni AAA) non è il focus di questo genere di produzione, il fatto che il titolo subisca brusche battute d’arresto è un contro da non sottovalutare.
L’adrenalina scorre a fiumi in Serious Sam 4 anche grazie alla colonna sonora, mai così carica e capace di fomentare: un netto passo in avanti rispetto al passato. Il resto del comparto sonoro risulta tutto sommato buono, con un doppiaggio in inglese per tutti i personaggi che, nonostante non sia perfetto nel lip sync, si fa apprezzare per l’intenzione e per la qualità delle voci (non solo quella del nostro Sam). Anche se l’audio è disponibile solo in lingua anglofona, vi rassicuriamo dicendo che tutti sottotitoli dei dialoghi, i menù e così via, sono stati tradotti nella nostra lingua.