Più Libri Più Liberi, il caso Zerocalcare: l’autore si ritira per la presenza di Passaggio al Bosco

Zerocalcare ritira la sua presenza alla fiera romana Più libri più liberi a causa della presenza della casa editrice Passaggio al Bosco.

Nicolò Fratangeli
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Nicolò Fratangeli
Nato col videogioco nel sangue, riceve a sei anni la sua prima console: l'indimenticabile SNES; distruggendo joystick a furia di Donkey Kong Country e Super Mario,...
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La scena culturale italiana finisce al centro di una controversia che tocca anche il mondo del fumetto, molto seguito dalla community videoludica. Zerocalcare, autore amatissimo anche tra i gamer grazie al suo immaginario vicino alla cultura geek e al successo delle sue serie animate, ha annunciato che non parteciperà alla fiera Più Libri Più Liberi di Roma, dove avrebbe dovuto presentare il suo nuovo libro.

La scelta nasce dalla presenza alla fiera della casa editrice Passaggio al Bosco, accusata di pubblicare opere che celebrano figure e ideologie nazifasciste. “Non si condividono gli spazi con i nazisti”, ha dichiarato Zerocalcare sui social spiegando, nella sua solita geniale maniera, che si tratta di un principio per lui non negoziabile.

La decisione arriva in seguito ad un appello condiviso con numerosi autori e storici italiani, tra cui Alessandro Barbero, Antonio Scurati e Christian Raimo, che contestano la scelta dell’AIE, l’associazione che gestisce gli stand della fiera. Secondo loro, il catalogo della casa editrice include testi che glorificano personaggi come Leon Degrelle e Corneliu Zelea Codreanu, figure di riferimento per movimenti nazifascisti e antisemiti del Novecento.

Nonostante la polemica alcuni degli autori firmatari parteciperanno comunque alla fiera, pur ribadendo la loro contrarietà alla presenza di editori che promuovono contenuti estremisti. Per i fan di Zerocalcare invece, molti dei quali arrivano proprio dal mondo nerd, fumettistico e videoludico, l’autore ha promesso che ci saranno altre occasioni per incontrarlo e farsi firmare il nuovo libro.

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Nato col videogioco nel sangue, riceve a sei anni la sua prima console: l'indimenticabile SNES; distruggendo joystick a furia di Donkey Kong Country e Super Mario, riceve un paio di anno dopo l'amore della sua vita: Sony PlayStation. Console che l'accompagnerà per tutta la sua carriera videoludica, tantè che la ritroviamo attaccata e funzionante nella sua cameretta, appena sotto le sorelle maggiori. Da buon collezionista e amante di retrogaming passa parte del tempo su Ebay a cercare qualche chicca Retrò, ritrovandosi ogni volta in lacrime alla vista del prezzo di Suikoden II PAL.