Ex capo di PlayStation critica Xbox Game Pass: «Non crea valore per gli sviluppatori ed è un pericolo per l’industria»

Shawn Layden mette in guardia dai modelli in abbonamento paragonati al “Netflix dei videogiochi”, mentre altri sviluppatori difendono il servizio di Microsoft.

Simone Lelli
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Simone Lelli
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri...
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L’ex presidente di Sony Interactive Entertainment America Shawn Layden è tornato a esprimere forti perplessità su Xbox Game Pass e, più in generale, sui modelli di distribuzione basati su abbonamento. In un’intervista a GamesIndustry.biz, Layden ha spiegato di vedere in questo approccio un rischio concreto per gli sviluppatori, che a suo dire finiscono per essere pagati come “lavoratori a cottimo” piuttosto che beneficiare del potenziale successo commerciale delle proprie opere.

Secondo Layden, con servizi come Game Pass i creatori “non stanno generando valore e immettendolo sul mercato con la speranza che esploda, per poi condividere i profitti”. Il paragone con il “Netflix dei videogiochi” non lo convince: “Non sono un grande sostenitore di questo modello. Penso sia un pericolo.”

Microsoft, a differenza di Sony ed EA che propongono anch’esse abbonamenti, punta su un’offerta in cui tutti i titoli first-party arrivano su Game Pass fin dal lancio, insieme a numerosi giochi third-party. Questa strategia, però, secondo l’ex dirigente PlayStation rischia di snaturare il rapporto tra prodotto e valore percepito, spostando l’attenzione dall’acquisto alla semplice fruizione temporanea.

Per Layden, l’abbonamento rischia di impoverire il valore percepito dei videogiochi; per altri, rappresenta invece una vetrina e un’opportunità di crescita, soprattutto per i team più piccoli. Microsoft, dal canto suo, continua a spingere il proprio modello come una delle offerte più vantaggiose per i giocatori

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.