Battlefield 6 non è ancora uscito ma, complice l’enorme hype attorno ai primi due trailer pubblicati su questo atteso gioco, l’ultimo dei quali riguarda strettamente la modalità multiplayer, si respira tra i fan del noto franchise di EA. Il titolo, che si presenta al pubblico con una preannunciata Beta, sta già raccogliendo attorno a sé un folto gruppo di giocatori “attivi”.
Come testimoniato dal servizio SteamDB, attualmente vi è, nell’arco delle ultime 24 ore, una media di poco meno di 10’000 giocatori… in attesa. L’open beta del gioco, la prima delle due per la precisione, aprirà il 9 agosto: questo significa che, ora come ora, non si può in alcun modo accedere al gioco effettivo, ma solo nei menu di gioco.
Una situazione decisamente particolare che, però, ci permette di capire quanto intensamente, a conti fatti, la community stava aspettando l’arrivo di questo titolo.
Un innovativo sistema per fermare i più furbi
Come riportato da una speciale nota pubblicata sul sito ufficiale di EA, per l’uscita di Battlefield 6 sono previste numerose e delicate operazioni per limitare il cheating da parte di un team esplicitamente dedito alla quality of life del gioco in modalità multiplayer. Per l’occasione, infatti, nasce il sistema interno anti-cheating Javelin, che sarà affiancato da Secure Bot nel tentativo di limitare chat e rootkit a livello kernel, manipolazione e iniezione di memoria, spoofing e manipolazione dell’ID hardware, macchine virtuali ed emulazione, e manomissione dei sistemi anti-cheat.
Secure Bot impedirà invece di disabilitare la funzione UEFI/BIOS, fermando l’avvio del gioco nel caso in cui quest’ultima sia stata disattivata dal giocatore.
Battlefield 6 non è il solo progetto attualmente in sviluppo presso EA ad aver attirato l’attenzione dei più: una recente dichiarazione di Laura Miele rivela in via sostanzialmente ufficiale il ritorno di un’amata serie.