Lorcana: Il Regno di Jafar, la fiaba più oscura (e riuscita) del TCG di casa Disney

Ecco la nostra recensione di Lorcana: Il Regno di Jafar, il nuovo set del TGC targato Disney che alza al massimo l'asticella

Alessio Cialli
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Alessio Cialli
Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle...
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Lorcana il regno di jafar
9.5
Lorcana: Il Regno di Jafar

Dall’esordio di Lorcana, Ravensburger e Disney hanno sempre cercato di affiancare alla collezione di carte un racconto in grado di unire generazioni di fan. Con Il Regno di Jafar la promessa diventa finalmente realtà: non più piccoli indizi sparsi qua e là, ma un arco narrativo completo che prosegue gli eventi de L’Isola di Archazia e chiude la prima macro‑stagione del TCG. L’incipit è semplice ma funziona: Jafar riassembla la Corona di Hexwell e, corrotto dal potere, trasforma Archazia in una roccaforte spettrale popolata da illusioni. Da qui parte una corsa contro il tempo che coinvolge eroi e cattivi in un continuo gioco di alleanze improbabili. La cosa più sorprendente è il modo in cui la storia viene “raccontata” dalle carte stesse: testi di gusto flavor, citazioni celate nei costi di inchiostro, sfondi che si incastrano come fotogrammi successivi di un film animato. Basta sfogliare un booster per ricostruire, pezzo dopo pezzo, l’assedio al palazzo di Agrabah.

Un comparto artistico che toglie il fiato

Lorcana aveva già abituato a standard qualitativi alti, ma qui si tocca – per ora – l’apice. La carta “Jafar, Signore dell’Illusione” fa da copertina al set: la posa da stregone rinascimentale e il vortice di inchiostro cremisi alle sue spalle sono pura poster‑art. Impossibile non citare poi “Capitan Uncino, Terrore dei Sette Mari”: piume manieriste, sciabola sguainata e un fondale tempestoso che dialoga con il frame dorato dell’edizione singolo‑inchiostro.

Le protagoniste assolute, tuttavia, sono le principesse. Jasmine appare in un raro caso di “cell shading inverso”: abiti tradizionali, sì, ma un taglio di luce cinematografico che la impone come eroina d’azione, mentre Megara evoca la Dea Ecate con pergamene arcane e fiamme violette tra le mani. Non si tratta insomma di meri re‑draw, bensì di reinterpretazioni coerenti con il contesto bellico dell’espansione.

Illusioni e canto: due volti della stessa magia

Sul versante delle regole, Il Regno di Jafar lavora di cesello più che di scalpello. La novità più evidente è la proliferazione delle carte Illusione. Sono creature dal rapporto costo‑potenza favorevole, ma si dissolvono alla prima ferita: uno strappo tattico che ricompensa l’aggressività fulminea e obbliga l’avversario a calcolare bene i trade. Usarle bene significa capire quando sacrificare un frammento di presenza sul tavolo pur di guadagnare Lore in anticipo.

La seconda innovazione, meno vistosa ma cruciale, è l’ulteriore spinta alle Carte Canto, già introdotte nei set precedenti. Il mazzo precostruito “Tiana & Bruno Madrigal” ne fa il proprio pilastro strategico: più Cantori schierate, più potenti diventano le canzoni in grado di pescare, rimuovere minacce o accelerare la corsa ai quindici punti. Il risultato è un gameplay che premia la gestione delle risorse e rende meno lineare la classica corsa al Lore.

Ogni espansione di Lorcana porta con sé due mazzi “pronti a giocare”, strumento prezioso per i neofiti e base solida per chi vuole limare la lista in ottica competitiva.

  • Ambra/Ametista – Tiana & Bruno Madrigal: Un inno alla cooperazione: la Regina di Maldonia sfrutta l’abilità Chef Extraordinaire per generare risorse extra, mentre Bruno manipola il mazzo pescando o scartando in cerca della combo giusta. È un deck che vince di controllo e di gestione, capace di piazzare un “Let the Good Times Roll” al momento esatto per ribaltare un table state complicato.
  • Rubino/Acciaio – Stitch & Mulan: Se il primo mazzo è una sinfonia, questo è un assalto frontale. La meccanica Evasivo e la nuova parola‑chiave Carica (un curioso “haste” in salsa Disney) permettono di infliggere danni e guadagnare Lore prima che l’avversario stabilizzi il board. La presenza di Mulan “Born Leader”, con la sua capacità di potenziare l’intera armata, rende la lista temuta già nei tornei settimanali – l’incubo di chi gioca strategie lente.

Palace Heist: la migliore idea che (ancora) non abbiamo in italiano

Per la prima volta Ravernsburger affianca all’espansione un Illumineer’s Quest che trasforma il TCG in un’esperienza cooperativa (o persino solitaria) contro un boss automatico. “Palace Heist” mette i giocatori nei panni di un manipolo di eroi pronti a infiltrarsi nel palazzo di Agrabah per spezzare l’incantesimo della Corona Riassemblata. È un mini‑gioco completo: due mazzi eroe, tappetone illustrato, counters oversize e soprattutto un deck da 50 carte interamente dedicato a Jafar, che “gioca da solo” seguendo script e trigger sul campo.

La struttura ricorda i Living Card Game coop più famosi: turni del boss, eventi a ondate, obiettivi secondari. L’assenza di una localizzazione in italiano fa male – il prodotto non è ancora annunciato per il nostro mercato –, ma chi l’ha provato in inglese giura che sia il modo più avvincente per gustarsi storia e illustrazioni. Incrociamo le dita per un arrivo rapido nei negozi nostrani: un’esperienza così accessibile sarebbe oro per i gruppi family‑friendly che hanno adottato Lorcana come gioco da tavolo delle vacanze.

Tralasciando l’effetto wow, Il Regno di Jafar è anche un’espansione sana sotto il profilo competitivo. Nessuna carta appare “rotta”, ma molte introducono linee di play fresche: Aladdin, Desert Vagabond sinergizza con gli Evasivi, <emZeus, King of Olympus punisce i mazzi swarm, mentre Jafar, Hypnotic Vizier offre un’opzione di control per chi ama far scartare l’avversario. Le Illusioni, in particolare, rimescolano le priorità di removal: spendere un Elastico preciso su una creatura destinata a svanire può significare regalare tempo prezioso al mazzo aggressive. È un mind‑game che mancava al formato e che rende le partite più dense di decisioni.

L’espansione esce regolarmente nei negozi italiani con Booster, Starter e Illumineer’s Trove; tuttavia l’assenza di Palace Heist riduce il pacchetto all’80 % del suo potenziale. A ciò si aggiunge il consueto problema di reperibilità: le prime ondate spariscono in pochi giorni, alimentando il mercato parallelo – fenomeno già visto con i set passati. Ravensburger ha promesso ristampe più rapide, ma il rischio “sold‑out eBay” resta concreto.

Lorcana il regno di jafar
Lorcana: Il Regno di Jafar
9.5
Voto 9.5
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Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!