Yakuza Kiwami è il remake del primissimo capitolo della serie, ricreato da zero usando il motore grafico di Yakuza 0. Il titolo arrivò originariamente su PlayStation 2, ma poi venne ripubblicato in versione aggiornata nel 2017, cosa che ha dato nuova vita alla serie Yakuza, rendendo questo gioco un cult nel panorama videoludico. Per moltissimi giocatori Yakuza Kiwami è un ottimo punto d’ingresso, nel caso in cui ci si sia mai affacciati alla serie. Nonostante questo, riesce anche a risultare soddisfacente per chi è invece un grandissimo appassionato da tempo. Ora, Yakuza Kiwami è finalmente arrivato su Nintendo Switch. Ma come si comporta in questa versione? Ecco qui la nostra recensione.
Torniamo a Kamurocho!
La trama di Yakuza Kiwami gira tutta intorno ad alcuni concetti, come lealtà e sacrificio, Ovviamente il tutto basato sulla malavita diffusa nel paese del Sol Levante. Infatti il gioco si apre con il protagonista, Kiryu, incarcerato per un omicidio che non ha commesso. Però alla sua uscita si ritrova un mondo che non gli appartiene più, un po’ quello che si vede anche in Yakuza: Like a Dragon (di cui puotete leggere la recensione). In Kiwami, Kiryu si ritroverà a legarsi molto profondamente a una bambina, che vedrà come famiglia e ragione di vita.
Meniamo le mani
Yakuza Kiwami mantiene anche su Nintendo Switch il combat system che l’ha incoronato re: ci sono quattro “stili” di combattimento che Kiryu può utilizzare, cosa che cambia in base al vostro stile di gioco. Ognuno di questi ha un sistema di progressione indipendente l’uno dall’altro, cosa che dà al giocatore l’opportunità di affinare lo stile che preferisce, senza abbandonare niente, così da poter utilizzare quella migliore in base alla situazione in cui ci si ritrova.
Non è possibile parlare di Yakuza Kiwami senza parlare del “Majima Everywhere”. Si tratta di una delle aggiunte migliori per quanto riguarda questo remake. Goro Majima è il nemico numero uno del protagonista, Kiryu, e può apparire in modo e in posti imprevedibili per sfidarlo in combattimento. Ovviamente questo aggiunge un elemento sorpresa al gameplay, cosa che crea anche situazioni decisamente comiche, proprio nello stile di Yakuza.
In più, proprio come la serie ci ha abituati nel corso del tempo, ci saranno un sacco di minigiochi che vi faranno “perdere” del tempo prezioso e vi intratterranno tra una missione principale e l’altra. Un consiglio è quello di provarli tutti, dato che sono molto variegati e sicuramente troverete quello adatto a voi.
Come gira su Nintendo Switch?
Per quanto riguarda le prestazioni su Nintendo Switch di Yakuza Kiwami, il titolo sembra uscito da console di ottava generazione, per farla breve del periodo PlayStation 4 e Xbox One. Quindi possiamo dire che a livello grafico, cambia solo la palette di colori usata, che sembra un po’ più chiara rispetto all’originale ma il framerate è fermo sui 30 fotogrammi al secondo, ma con pochissimi cali. Qualcosa che va criticato riguarda determinati scorci del gioco, che purtroppo non rendono al meglio sulla console di Nintendo.
Una grande mancanza di Yakuza Kiwami è purtroppo la localizzazione in italiano, visto che gli sviluppatori del gioco hanno inserito un sacco di dialoghi, elemento che ha contraddistinto la serie per anni. Dunque leggere tutto in inglese potrebbe essere un grosso muro iniziale per molti, soprattutto se vogliono stare attenti a ogni singola battuta.
Nonostante si tratti di un porting su Switch, che non è proprio famosa per la sua potenza, il gioco regge bene anche nei combattimenti più concitati, e risulta sempre gradevole anche in portabilità. Va sottolineata la questione del porting per il semplice fatto che non si tratta di una versione rimasterizzata, ma di una “semplice” operazione di porting, così che sia disponibile anche sulla console ibrida della Grande N. Inoltre il fatto che non richiede di essere sempre collegati alla rete internet, lo rende un gioco adatto anche a viaggi dove non è possibile agganciarsi a una connessione.
Yakuza Kiwami è ottimo per iniziare a vivere l’esperienza “Yakuza”, ora chiamata Like a Dragon. Inoltre è una mossa commerciale intelligente da parte degli sviluppatori e del publisher, dato che con l’uscita della serie TV su Amazon Prime, molte più persone potrebbero avvicinarsi al videogioco.