Burrows, il cocktail ispirato al film The Darwin Awards

Scopriamo oggi un drink legato al film The Darwin Awards, a sua volta ispirato al premio che ogni anno viene dato alla morte più stupida.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Lettura da 2 minuti

Il film The Darwin Awards viene omaggiato da questo cocktail ispirato ad uno dei personaggi, Burrows.


Burrows (ispirato al film ‘The Darwin Awards’)

Bartender: Antonio Masi, capo bar del Tatabui bistrot e cocktail bar di Torino

Ingredienti:

  • 5 cl Ramsbury Gin
  • 3 cl Vermouth Rosso OSCAR.697
  • 1,5 cl Amaro Formidabile
  • 1 spoon estratto di tamarindo Erba

Bicchiere: Rock Basso

Preparazione

Preparare il cocktail direttamente nel bicchiere: versare tutti gli ingredienti e miscelare fino a far sciogliere l’estratto di tamarindo. Riempire di ghiaccio fino a colmare e girare il tutto con una “cucchietta”, attenti a non farvi  male…

Ispirazione

The Darwin Awards è un’originale commedia indie presentata al Sundance Film Festival che riporta come sottotitolo italiano ‘Suicidi accidentali per menti poco evolute’ e ha ispirato un drink a sua volta ispirato al nome del protagonista, interpretato da Joseph Fiennes. Michael Burrows è un criminologo maniaco del controllo, emofobico e ossessionato dai Darwin Awards, premio sarcastico che ogni anno viene attribuito alla persona morta nel modo più stupido e bizzarro. Un cliente difficile da soddisfare, anche perché, forse, anche astemio. Ma in un mondo dove esiste una persona che attacca un razzo alla propria  auto, perchè non provare a far bere un astemio? E poi la bellissima Siri – Wynona Ryder – insofferente verso alcuni suoi comportamenti, sarà  un’ottima spalla complice e renderà il lavoro più semplice… Il barman Antonio Masi ha immaginato questa coppia improbabile al bancone del bar. Protagonista del drink è il Ramsbury Gin, che rappresenta Burrows, inglese come Fiennes, mentre i due italiani Vermouth Rosso OSCAR.697 e Amaro Formidabile delineano il carattere di Siri, con il tamarindo a ritagliarsi la veste di ingrediente insolito, rappresentando le assurdità ‘reali’ che accadono nel  film.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.