Ha creato non poco scalpore la scelta di Bethesda di far girare il suo nuovissimo Starfield a soli 30 FPS su Xbox Series X, quella che viene considerata la console più potente di sempre. Questa scelta, però, potrebbe non essere una semplice eccezione.
Scegliere di limitare ad un massimo di 30 FPS un gioco di grandi dimensioni come può essere appunto Starfield sembra essere necessario al fine di non intaccarne la qualità. Queste sono le parole di John Linneman e Alex Battaglia, di Digital Foundry.
In una lunga intervista rilasciata sul canale YouTube ufficiale di Digita Foundry, i due esperti del settore sono risultati concordi riguardo al fatto che dovremo aspettarci che molte altre aziende seguano la linea già tracciata da Redfall, Gotham Knights e Starfield.
In futuro dovremmo quindi vedere sempre meno titoli AAA supportare i 60 FPS su console, ma come mai fino a questo momento non si è avvertita l’esigenza di “tornare indietro”?
“Penso che sia un peccato in una certa misura, ma ho pensato che fosse naturale con questa espansione verso capacità grafiche più avanzate. Abbiamo avuto questo periodo cross-gen, e quella è stata l’opportunità per gli sviluppatori di spingere il frame rate perché avevano ancora bisogno di puntare a piattaforme di fascia bassa”
Con l’aumentare delle dimensioni e della complessità dei titoli in uscita, diventa necessario sacrificare i 60 FPS a favore di una fruizione più fluida del prodotto finale.