Come ben sappiamo i DLC di Final Fantasy XV hanno lo scopo di colmare quei vuoti narrativi dovuti ai tagli fatti al gioco e, allo stesso tempo, fornire nuove esperienze che si “staccano” dal gameplay dal videogame principale. L’approccio del team di sviluppo a questo tipo di contenuti francamente ci ha sorpreso: l’episodio dedicato a Gladio si trattava sostanzialmente di un corridoio dove non si faceva altro che uccidere nemici, l’avventura di Episode Prompto, invece, non si discosta molto dall’esperienza del suo compagno, ma Square Enix ha modificato la formula generale, proponendo anche una nuova zona esplorabile. E’ noto a tutti i fan che lo scenario innevato, luogo dove si svolgeranno le vicende, fu una location tagliata all’ultimo momento. Adesso potremo muoverci in queste candide lande anche se il risultato complessivo non sarà esattamente quello che ci aspettavamo.
Episode Prompto si va a collegare direttamente dopo la caduta dal treno del vostro eroe per mano di Noctis. Da li sarà un susseguirsi di vicende che lo porteranno all’interno di una base di ricerca Niflheim collocata in mezzo alle montagne nevose, territorio dove, in linea teorica, vive la Glaciale. Il pistolero, intento a far emergere qualcosa di più sul suo passato, è apparentemente prigioniero dell’impero, ma basteranno la visita di Ardyn e le sue parole sibilline, in grado di manipolare inconsciamente le sue azioni, a spingerlo alla fuga. Da quel momento in poi inizierete a scoprire degli interessanti retroscena che non vanno solamente a collegarsi con il passato del protagonista del DLC, ma anche con il film Final Fantasy XV: Kingsglaive. Quello che vedrete in questo capitolo è una storia molto intima e personale: Prompto verrà messo sotto un’altra luce. Dunque abbandoniamo quel viso tanto giocoso intento a tirare su il morale del gruppo in ogni situazione, per abituarci a un personaggio più triste e bisognoso di reagire ai drammi personali.
Nonostante la durata di quest’episodio si aggiri intorno alle due ore e, nonostante rimangano ancora dei punti oscuri legati a questo personaggio, possiamo affermare che questo DLC ci ha diverto. Il gioco sostanzialmente si divide in due grandi corridoi con in mezzo una macro zona completamente esplorabile grazie all’utilizzo di una moto slitta personalizzabile. Square Enix, contrariamente alla precedente espansione, in questa offre anche missioni secondarie utili per aumentare la longevità dell’esperienza, che restano comunque quest fine a sé stesse e che danno giusto qualche ricompensa per modificare il mezzo di spostamento. Per quanto riguarda la location la software house disse che la zona con la neve già era in sviluppo dunque, presumibilmente, quella mostrata nel contenuto è proprio quella tagliata dal gioco principale. Ovviamente stiamo parlando un’area molto più ristretta rispetto a come siamo abituati in Final Fantasy XV, ma è comunque da lodare lo sforzo degli sviluppatori nel provare ad aggiungere qualcosa di nuovo all’interno del DLC.
Parlando del gameplay, invece, ci troviamo davanti a una nuova rivoluzione. Per certi versi abbandoniamo l’action di Final Fantasy XV per avvicinarci a uno sparatutto in terza persona. Purtroppo in alcuni momenti si avverte una vera e propria legnosità: sarebbe stato più giusto, almeno secondo il mio parere personale, cercare un approccio alle meccaniche più in stile Uncharted, con la possibilità anche di potersi nascondere dietro ai ripari. La scelta del team di Tabata è stata quella di realizzare queste feature solo per metà, restando dunque aggrappati all’ossatura già rodata del modus operandi del gioco. Peccato che questo comporti la mancanza di patos in alcuni momenti molto suggestivi: spesso, infatti, vi troverete a correre a destra e sinistra alla ricerca di munizioni. Prompto è dotato della sua fedele pistola, di un armamento dedicato al corpo a corpo e, a rotazione, delle armi che sottrarrà con attacchi speciali ai nemici. Queste si dividono tra un mitra, un fucile da cecchino ed un bazooka. Una bocca di fuoco esclude l’altra e, per questo motivo, scegliere quale nemico disarmare al momento giusto sarà fondamentale per riuscire ad avere la meglio durante gli scontri. Il pistolero comunque non sarà solo, con lui ci sarà anche Aranea: i due potranno combinare mosse spettacolari che effettuano ingenti danni.
In conclusione possiamo dire chel’espansione Episode Prompto è un passo in avanti rispetto a quello di Gladio. Se vi aspettate un DLC in stile Blood and Wine di The Witcher 3, con location inedita, nuova storia e tanto altro, vi state completamente sbagliando. Il contenuto aggiuntivo dona solo ed unicamente qualche ora in più di divertimento e buoni spunti a livello di ambientazione. Purtroppo un gameplay troppo rigido per chi invece dovrebbe muoversi rapidamente e a distanza per usare la pistola, penalizza la produzione. Le musiche sono in perfetto stile della saga e anche a livello tecnico l’opera regge bene il confronto con il capitolo principale. Il prodotto è interessante solo per chi ancora vuole colmare i buchi della trama e, se il team di sviluppo avesse lavorato ad una maggiore fluidità su alcune meccaniche, si potrebbe parlare di un contenuto aggiuntivo davvero ben elaborato. Peccato però, anche se il tiro è stato aggiustato, stiamo ancora lontani da qualcosa di ben più elaborato. Infatti in alcuni casi invece di spiegare i buchi narrativi ne vengono aggiunti altri, cosa che rende ancora più caotica e complessa la trama generale. Qualcosa dunque è cambiato ma, per adesso, non resta che aspettare Episode Ignis e vedere come andrà a finire.