La Morte è tornata, e questa volta è nel Nexus: Malthael fa finalmente la sua prepotente comparsa nel roster del MoBa di Blizzard, Heroes of the Storm. Sarà riuscito il nemico principale de Diablo III: Reaper of Souls ad essere una spina nel fianco anche in questo nuovo titolo? Scopriamolo insieme in questa recensione!
Nessuno può fermare la Morte
Il falciatore d’anime fa la sua comparsa nel Nexus in grande stile: del resto era solo una questione di tempo prima che giungesse in queste lande, i segnali c’erano tutti a cominciare con il cavallo a lui dedicato e ad alcune frasi legate alla sua probabile comparsa. Malthael si presenta come un personaggio di classe assassino corpo a corpo, con una meccanica molto interessante: ad ogni colpo che il mietitore effettuerà sui nemici, siano questi eroi o minion, metterà un marchio che infliggerà danno nel tempo e avrà una forte interazione con le abilità principali del nostro eroe. Andiamo ad analizzare le abilità che possiede il nostro nuovo campione:
La prima abilità legata al tasto “Q” è Soul Rip: in un area piuttosto vasta, il mietitore è in grado di infliggere una quantità di danno pari al 4% della vita massima che tutti i nemici marchiati dal suo tocco possiedono, andando a ripristinare la sua salute in base alla quantità di danno inflitto. Questa abilità ha un cooldown di soli 2 secondi, il che la rende un vero e proprio tormento per i nemici e la principale fonte di sostentamento del personaggio.
La seconda abilità, legata al tasto “W” è Wraith Strike: Malthael si teletrasporta su un bersaglio che ha il marchio attivo, infliggendo danni al suo arrivo e andando a posizionarsi esattamente alle spalle del malcapitato. Questa seconda abilità è poliedrica in quanto è possibile utilizzarla sia come attacco che come difesa, andando a tele-portare il mietitore lontano da una situazione potenzialmente pericolosa.
Con la terza abilità entriamo nel cuore del nostro eroe: legata al tasto “E“, Death Shroud è davvero fondamentale per il nostro mietitore. Premendo il tasto di riferimento, Malthael rilascerà un onda di energia a corto raggio che infliggerà il suo marchio a tutti coloro che si ritroveranno nel suo fascio d’azione: si tratta di un abilità davvero fondamentale per dare sostentamento al nostro eroe che può in questo modo attivare più marchi contemporaneamente ed avere un pieno sostegno e utilizzo dalle due abilità precedentemente viste.
L’abilità eroica legata al tasto “R1” Tormented Souls è un vero tormento per gli avversari: la skill investe Malthael con un aura che lo circonda, infliggendo danno a tutti i nemici che lo avvicinano oltre ad infliggere costantemente il marchio che rimane attivo anche quando l’abilità cessa il suo periodo di utilizzo. La seconda abilità eroica, “R2” Last Rite, infligge ingenti danni a tutti i nemici marchiati, inoltre se il mietitore muore mentre i nemici hanno il marchio, l’abilità si riattiverà automaticamente.
Non Il Solito Eroe
Come sappiamo, spesso al rilascio di un nuovo personaggio su Heroes of the Storm ci troviamo davanti ad un campione talmente potente e gettonato che lo si trova in tutti i team sia in partite rapide che in match classificati. Questa volta la situazione è però molto differente: a mio avviso, Malthael è un assassino molto forte e ben bilanciato, al punto che, difficilmente subirà il classico nerf che investe tutti i personaggi due settimane dopo il rilascio ufficiale. Il punto è che per usare al meglio Malthael, c’è bisogno di un giocatore che abbia la giusta dose di abilità intrinseca: il personaggio non è facile, ne tanto meno alla portata di tutti. Il gameplay del mietitore nel Nexus è legato principalmente al suo marchio, di conseguenza non bisogna mai sbagliare nel posizionare il personaggio, bisogna essere costantemente attenti alla situazione, capire quando entrare in un combattimento e quando no; è richiesta una certa dose di conoscenza intrinseca di ogni nemico, di ogni abilità o talento che il nemico possa avere con sé: non ci dimentichiamo che Malthael ha una grande potenza d’attacco, ma la sua resistenza in combattimento, senza il suo marchio è pressoché nulla. Il mietitore è l’assassino dei tank per eccellenza: forte delle sue abilità di risucchio della salute che infliggono danno in base alla vita massima del nemico, vi permetterà di sconfiggere anche due avversari contemporaneamente mentre vi trovate con meno del 25% della salute: ovviamente questo a patto che impariate ad utilizzare al meglio il suddetto marchio.
Preso coscienza dello scenario che ho dipinto poc’anzi, vi renderete conto di quanto è poco probabile incontrare il mietitore nelle partite su Heroes of the Storm: ogniqualvolta ho incontrato Malthael, nelle partite “test” in cui volevo sincerarmi della situazione, ho visto circa venti giocatori che utilizzavano il mietitore; ebbene su oltre cinquanta partite, il risultato è stato il medesimo: o il giocatore è bravo e rende il mietitore un vero problema sia che lo si trovi in squadra o come avversario, oppure il giocatore è talmente scarso nell’uso del personaggio, tanto da risultare non presente in partita, andando ad avvantaggiare la squadra nemica.
Malthael può tranquillamente trovare spazio nel meta competitivo attuale ma, per tutti gli indecisi nell’acquisto, consiglio di porsi queste domande: “sono disposto a spendere dieci o venti ore per imparare a usare questo eroe?”; “quanto sono bravo con gli assassini corpo a corpo?”; “sono consapevole che se gioco male con questo eroe, tutto il team potrebbe perdere?”. Se riscontrate risposte positive alle domande che vi ho suggerito, procedete all’acquisto ad occhi chiusi.