Espire 2, provato alla Gamescom 2022 il gioco VR ispirato a Metal Gear

Nel corso della Gamescom 2022 abbiamo avuto la possibilità di provare Espire 2, titolo liberamente ispirato in parte alla saga di Metal Gear.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane Impressioni Lettura da 5 minuti

Realizzare dei giochi ispirati a saghe famose, ormai per un motivo o per un altro non più trattate da parte delle software house che le hanno create, non è di certo compito facile. Abbiamo visto decine di titoli di questo tipo ispirarsi troppo e non offrire nulla di davvero innovativo rispetto alle fonti di ispirazione originali, ma per fortuna ci sono delle piacevoli eccezioni rispetto a questa regola. Parliamo infatti di giochi che partendo da una base già vista, ispirandosi ad altre opere, vogliono offrire qualcosa di nuovo nel mercato videoludico, ed è infatti questo il caso di Espire 2. Parliamo di un gioco per VR che abbiamo avuto la possibilità di provare nel corso della Gamescom 2022, il quale si ispira alla saga di Metal Gear per varie meccaniche, pur puntando a offrire qualcosa di totalmente nuovo, considerando anche nello specifico la piattaforma di riferimento.

Vi ricorderà Snake?

Il nuovo Espire 2, una volta indossato il VR, si è presentato con dei comandi non esattamente intuitivi. Pur trattandosi di un difetto per un gioco per realtà virtuale, pensato proprio per garantire degli ottimi movimenti, soprattutto sul Quest 2, che abbiamo usato per provare il titolo. Per fortuna, anche grazie all’aiuto degli sviluppatori, ci siamo resi conto di come nel giro di qualche minuto il tutto sia diventato maggiormente facile, e infatti pur presentando una serie di operazioni difficili da manovrare, il titolo non è diventato frustrante ma semplicemente impegnativo.

In questa avventura per VR gli utenti potranno scegliere uno fra due robot disponibili, in delle operazioni stealth che verranno condotte da una storia, la quale non si è purtroppo presentata ancora al meglio, visto che abbiamo avuto la possibilità di passare solamente pochi minuti con il gioco in questione. Dalle premesse, fra spionaggio ed alta tecnologia, questa è risultata tuttavia alquanto interessante nei primissimi dettagli, e non vediamo l’ora di scoprire maggiori dettagli sul tutto quando finalmente il titolo verrà rilasciato, con una data d’uscita che è ancora purtroppo assente.

Sono presenti delle caratteristiche particolarmente riuscite che si sono svelate fin da subito: dalla cooperativa, utile per controllare entrambi i robot, alla possibilità di curare il proprio personaggio in maniera interessante e alla gestione delle armi in maniera particolarmente realistica. Con un’esperienza mirata allo stealth, i robot in questione hanno accesso a percorsi diversi in base alla propria altezza, alla possibilità di piegarsi e di usare le proprie armi silenziate interne per procedere, pur potendone raccogliere altre da terra.

Armi e hi-tech in azione

Per quel che riguarda le assonanze con la saga di Metal Gear, di cui abbiamo discusso con gli operatori, non troviamo solamente un setting simile alla saga di Hideo Kojima, ma anche specifiche meccaniche, come la possibilità di nascondere i nemici negli armadietti trascinandoli per davvero. Di sicuro, le feature – che pur regalando un sorriso ai giocatori esperti sui titoli di spionaggio – non sembrano pronte a offrire nulla di ripetitivo, con l’originalità sembra al primo posto per gli autori.

Espire 2

Fra una scena di azione e l’altra, con lo stealth che non è infatti l’unica via, e con anzi lo shooting che grazie a delle meccaniche impegnative risulta alquanto divertente, i nostri momenti in compagnia di Espire 2 durante la Gamescom 2022 sono stati particolarmente piacevoli, e non vediamo l’ora di avere ancora la possibilità di mettere mano sul gioco in questione. Sperando che gli autori lavorino per rendere l’esperienza maggiormente intuitiva e versatile fin dai primi istanti da quando si indossa il proprio caschetto, avremo presto modo di mettere mano sul titolo in questione, che visto il suo stato dovrebbe richiedere ancora solamente alcune rifiniture.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.