Activision Blizzard: azionista fa causa all’azienda

Un azionista ha fatto causa ad Activision Blizzard per la vendita dell'intera azienda a Microsoft per violazione del Securities Exchange Act.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Un azionista ha fatto causa ad Activision Blizzard: il motivo sembra essere la vendita a Microsoft, e la violazione al Securities Exchange Act. Questa causa, che è stata avviata dall’azionista Kyle Watson, è stata registrata ieri e tra le tante motivazioni sembrano esserci anche secondi fini come l’ottenere – per il board di Activision Blizzard e per i senior manager – dei benefici immediati e significativi.

Le altre cose scritte nella causa riguardano il fatto che l’accordo non è “negli interessi dell’azienda” né di nessun altro azionista, e che “genererà benefici lucrativi per i direttori e il consiglio dell’azienda”. Gli esempi che tira in ballo sono i famosi “paracaduti” creati per alcune personalità, compreso Bobby Kotick, il CEO dell’azienda.

Ciò che però rende la causa pericolosa per Activision Blizzard è la parte in cui evidenza che la SEC, la Securities and Exchange Commission, è incompleta e sbagliata, e questo viola l’Exchange Act. Ora l’azienda dovrà produrre un nuovo SEC, almeno seguendo le richieste di Watson: nel caso venisse accettata questa accusa, allora la successiva mossa sarà quella di richiedere i danni da rescissione.

Watson v. Activision Blizza… by Polygondotcom

L’accordo tra Activision Blizzard e Microsoft prevede che quest’ultima acquisti l’azienda per 95$ ad azione, per un totale di 68.7 miliardi di dollari, la più grande acquisizione Microsoft di sempre. Ora Kotick e la stessa compagnia sono sotto investigazione, ma lo erano già in precedenza sempre per lo stesso motivo, mentre Microsoft attende ancora che l’acquisizione venga confermata dalla Federal Trade Commission.

L’accordo dovrebbe chiudersi entro giugno dell’anno prossimo, almeno secondo Microsoft, e nonostante le problematiche di Activision Blizzard siano molte – alcune legate a dipendenti, altre all’azienda stessa – c’è da dire che l’acquisizione completata di Microsoft potrebbe ripulire il loro nome, e magari sistemare il resto dei problemi. Non ci resta che attendere e vedere come evolverà il caso.

Condividi l'articolo
Editor in Chief
Segui:
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.