Sony avrebbe acquisito Bungie per “il suo Game Pass”, parla Schreier

Per il noto giornalista Jason Schreier, Sony potrebbe aver acquisito Bungie anche con lo scopo di dedicarsi maggiormente alla produzione di GAS.

Samuel Raciti
Di Samuel Raciti News Lettura da 4 minuti

Una delle notizie che hanno più monopolizzato il nostro media preferito di recente, è stata l’acquisizione di Bungie da parte di Sony per 3,6 miliardi di dollari, vista anche l’escalation d’acquisizioni che si stanno sommando nell’ultimissimo periodo. Poche ore fa però, un report del noto giornalista Jason Schreier ha aggiunto qualche interessante particolare in più sulla vicenda, citando anche Project Spartacus.

Dopotutto, l’acquisizione di Bungie è stata una mossa decisamente molto interessante da parte di Sony che ha investito un consistente capitale verso una casa di sviluppo abbastanza atipica per i suoi standard, dato che parliamo degli originali creatori di Halo per Xbox. Anche se molti dei dev di Bungie hanno in passato lasciato lo studio e si sono trasferiti in 343 Industries, nel gruppo dei padri di Destiny permangono grandi esperti del genere degli FPS.

Passando oltre quindi la specificità della situazione, con il colosso nipponico che compra uno degli studi che per anni è stato suo “competitor”, in moltissimi si sono anche chiesti le motivazioni di tale azione, pagata anche cara, vista la cifra. Per Jason Schreier la risposta starebbe nel tentativo di Sony di costruire attraverso Bungie un nuovo fronte di battaglia commerciale a Xbox e al suo Xbox Game Pass.

Avevamo parlato già diverso tempo fa del cosiddetto Project Spartacus, che allo stato attuale possiede ancora un nome provvisorio, e che promette di essere un competitor del servizio in abbonamento di Microsoft. Dobbiamo tuttavia chiarire che come anche espresso dallo stesso Schreier, che il progetto di Sony sarà molto più contenuto nell’offerta di titoli al day one, non volendosi sobbarcare tutti i relativi costi.

Bungie

Infatti, lanciare dei titoli al day one con un abbonamento è in buona parte dei casi un’operazione in perdita, ma che promette di riprendere i capitali spesi grazie all’aumento del numero delle sottoscrizioni, magari proprio grazie a quei prodotti usciti subito. Un caso simile si è verificato con la campagna singolo giocatore di Halo Infinite che è disponibile per tutti gli abbonanti sin dal giorno di lancio senza costi aggiuntivi.

Tale sistema è estremamente dispendioso, ma dovrebbe permettere consistenti guadagni sul lungo periodo, basti pensare che secondo quanto riportato dallo stesso Schreier gli abbonati al Xbox Game Pass sarebbero addirittura oltre 25 milioni.

Come accennato però, sembra che Sony non possa o non voglia caricarsi di tali costi e di conseguenza l’acquisizione di Bungie segnerebbe la volontà concreta della casa nipponica di concentrarsi sui game as a service, che se possiedono una base installata molto ampia, sono capaci di riscuotere enormi guadagni, con investimenti contenuti. Questo è il caso di Destiny 2 che è molto migliorato patch dopo patch e adesso ha una base installata di tutto rispetto.

Sembra quindi, a parere di Jason Schreier, che Project Spartacus potrebbe sfruttare moltissimo questa componente dei giochi come servizi, con magari alcune delle espansioni già incluse nel prezzo del biglietto per l’abbonamento. Tuttavia, allo stato attuale sono tutte speculazioni e vi invitiamo a prenderle con le pinze, in attesa di una conferma o smentita ufficiale delle parti interessate.

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Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.