Jak and Daxter: The Precursor Legacy, PlayStation Studios ricorda l’opera

PlayStation Studios ha deciso di ricordare Jak and Daxter: The Precursor Legacy in occasione dei 20 anni dall'uscita, con tante interviste.

Jacopo Zuma Cerqua
Di Jacopo Zuma Cerqua News Lettura da 4 minuti

Uscito il 3 dicembre 2001, Jak and Daxter: The Precursor Legacy è un titolo sviluppato da Naughty Dog, che oggi, in onore dei 20 anni dall’uscita, si riunisce insieme ad altri membri di PlayStation Studios per ricordare l’opera e riflettere sulla sua importanza. Questo gioco, uscito per PlayStation 2, si va a mettere insieme a Crash BandicootUncharted all’interno dei titoli più famosi e conosciuti della compagnia.

Mentre Naughty Dog guarda al futuro cercando nuovo personale per le microtransazioni nel suo progetto multiplayer, Sony decide di guardare al passato festeggiato i 20 anni dall’uscita di questo titolo per PlayStation 2. Questo platformer è famoso anche per le sue meccaniche e i collezionabili presenti, alcuni dei quali sono tornati come easter eggs all’interno della saga di Uncharted.

Questo open world è stato un enorme passo in avanti dalla trilogia di Crash Bandicoot, specialmente per quanto riguarda la possibilità di poter continuare l’avventura senza schermate di caricamento. Proprio a questo riguardo Evan Wells, co-presidente di Naughty Dog, ricorda la sua esperienza:

La cosa più grande che ho imparato è stata la sfida di progettare un gioco open world senza usare tempi di caricamento! Ci siamo imposti fin dall’inizio di progettare un mondo e non livelli come eravamo abituati a fare da Crash, e ci siamo imposti la regola che se si poteva vedere ci si poteva arrivare a piedi (o in barca o in volo!) e che quando si raggiungeva un edificio o una grotta si poteva entrare e che l’interno doveva rientrare nello spazio che l’esterno poteva sostenere. Non era facile!

Sempre facendo il confronto con Crash, Charlotte Francis, Senior Technical Artist presso Naughty Dog, ricorda così la sua esperienza con la fisica di gioco:

Ricordo che ero davvero entusiasta della fisica che era stata aggiunta al ponte di corda dai programmatori, perché avevamo ponti di corda in Crash Bandicoot, ma non avevano la fisica. Saltavamo su e giù sul ponte e ci meravigliavamo di come reagiva a Jak che ci saltava sopra.

I commenti però arrivano anche da altre voci, come quella di Heather Finley, analista di garanzia della qualità presso Insomniac, la quale dichiara:

Jak and Daxter era uno dei giochi a cui giocavo a casa di mia nonna quando ero piccolo. Ricordo che lei possedeva appositamente una console solo per noi quando venivamo a trovarla e Jak and Daxter: The Precursor Legacy era uno dei giochi a cui giocavamo per ore. Ricorderò per sempre quanto fosse difficile, da bambino, attraversare il cratere vulcanico sull’A-Grav Zoomer o quanto fosse difficile catturare 200 libbre di pesce per quel maledetto pescatore! È stato il primo gioco che ho veramente considerato uno dei miei preferiti. Ho persino menzionato Jak and Daxter quando ho fatto il colloquio per Insomniac, perché ha avuto un impatto enorme sulla mia vita e sul mio amore per i giochi. Non avrei mai pensato di avere la possibilità di lavorare con un’azienda così iconica, ma è davvero un sogno che si avvera!

Questo ricordo di PlayStation Studios riguardo Jak and Daxter: The Precursor Legacy ha subito colpito i fan, i quali pensano a un possibile ritorno in formato di remake per PlayStation 5, proprio in onore dei 20 anni dall’uscita. Tale ipotesi sembra essere ancora di più avvalorata dalla presenza di ben 3 nuovi giochi non ancora annunciati all’interno di uno spot Sony, che potrebbero essere presentati ai prossimi The Game Awards.

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Nato prima della caduta del muro di Berlino, appassionato di videogiochi, cinema, musica e tanto altro. Un po' nerd, un po' geek, se inizia a parlare di un argomento che gli sta a cuore difficilmente si ferma.