I recenti leak del codice sorgente mostrano che CD Projekt Red ha utilizzato i termini “Winnie the Pooh” per contrassegnare le censorship flags per la Cina in Cyberpunk 2077. Tali leak sono ora di dominio pubblico e le informazioni stanno lentamente trapelando in rete
Nel thread sul subreddit GamingLeaksAndRumours è stato mostrato uno screenshot di tali censorship flags. Sebbene molti di essi siano alquanto standard e si riferiscano a cose come la nudità e il sangue, quella che è saltata maggiormente all’occhio è quella legata a “Winnie the Pooh” relativa alla censura in Cina.
Sembra che CD Projekt Red abbia voluto inserire alcuni piccoli dettagli durante la realizzazione di Cyberpunk 2077 che non si aspettava che il pubblico vedesse o trovasse, incluso questo riferimento alla Cina e alle sue politiche di censura.
Per coloro che non lo sapessero, Winnie the Pooh è un riferimento a come il personaggio Disney sia bandito in Cina dal 2017 a causa dei confronti con il presidente Xi. Tutto ciò che riguarda il personaggio deve essere completamente censurato sul territorio, come visto in giochi come Kingdom Hearts 3 il quale ha dovuto censurarlo completamente dal marketing del gioco.
In questo caso specifico pare che il team di sviluppo abbia usato in maniera beffarda il nome del celebre personaggio Disney per fare riferimento alla censura in Cina.
Tutto ciò è parecchio ironico se si considera la controversia che è accaduta con Devotion e GOG, portale di proprietà di CD Projekt Red, lo scorso anno. Nel titolo incriminato era stato trovato un poster contenente le parole “Xi Jinping” e “Winnie the Pooh“, cosa che ha portato il gioco a essere rimosso da Steam. Il titolo in questione è poi approdato nel negozio digitale di CD Projekt, ovvero il già citato GOG.
Nelle ultime settimane Cyberpunk 2077 è già stato vittima di altri leak, basti pensare al recente video che mostra una versione primordiale (e in terza persona) dell’opera.