Nonostante le lamentele legate alla durata di Resident Evil Village, c’è da dire che di cose di cui parlare sul finale ce ne sono, e molte. Il gioco, uscito qualche giorno fa su praticamente quasi tutte le console, ha riportato il nostro Ethan Winters alle prese con pericoli di ogni tipo (e ogni spavento). Se quindi non avete ancora finito Resident Evil Village e non volete rovinarvi il finale con degli spoiler, vi consigliamo di salvare l’articolo tra i preferiti e tornarci tra un po’. In caso contrario, analizziamo insieme questo finale, le varie scene e il futuro della serie.
ULTIMA CHANCE PER SCAPPARE PRIMA DI ROVINARVI IL FINALE DI RESIDENT EVIL VILLAGE CON DEGLI SPOILER. CONTINUATE LA LETTURA SOLO SE AVETE FINITO IL GIOCO E VOLETE SCOPRIRE QUALCHE DETTAGLIO ULTERIORE.
Madre Miranda, il Megamicete e Ethan Winters
Alla fine della fiera, Chris non era malvagio: la persona che credeva di aver ucciso a casa di Ethan non era Mia Winters ma Madre Miranda, la villain del gioco. Essa infatti può mutare il suo aspetto, e lo ha fatto durante tutto il gioco passando dai suoi panni a quelli di Mia (che ha sostituito da almeno qualche settimana), fino addirittura alla vecchia del villaggio. L’obiettivo era quello di prendere Rosemary Winters, la figlia di Ethan e Mia, e usarla per far rinascere sua figlia Eveline, morta di Influenza Spagnola. Miranda infatti aveva lavorato al Megamicete (dopo essere mutata con il contatto con la muffa), un particolare organismo in grado di fare svariate cose, proprio per far tornare in vita sua figlia: grazie a questo lei divenne l’essere che è durante il gioco, e diede infine abilità ai quattro esperimenti che usò per capire come aiutare Eve, ovvero Alcina Dimitrescu, Donna Beneviento, Moreau e Heisenberg. Dei quattro l’unico che ebbe risultati positivi fu quest’ultimo, gli altri invece ebbero più problemi.
La cosa si fa interessante però quando si scopre che Rose in realtà è dotata di grandi poteri: proprio per questo, e per evitare di essere uccisa dalla piccola, Madre Miranda la rapisce e la divide in quattro contenitori. Il tutto ovviamente si collega al perché è così speciale: ciò che infatti scopriamo durante la parte finale del gioco, dopo aver sconfitto Heisenberg, è che Ethan Winters è in realtà morto all’inizio di Resident Evil 7: Jack l’ha infatti ucciso con il suo calcio in faccia. L’abilità della muffa però è quella di inglobare la coscienza delle persone con cui entra in contatto, e per questo sembra che Ethan rinasca sotto forma di muffa (totalmente o in gran parte), così da spiegare le sue abilità che abbiamo visto all’opera in Resident Evil 7 e Village.
Per questo motivo Rose sembra essere importante: la bambina è stata concepita da Ethan, quindi fatto di muffa, e Mia, infettata dal virus e poi curata con l’antidoto. Non sappiamo se le sue abilità siano poi state potenziate dal rituale fatto da Madre Miranda, ma di base nel futuro che vediamo nel finale la ragazza è sicuramente in addestramento, o sotto test, nell’azienda dove lavora Chris.
Umbrella Corporation, Spencer, il T-Virus e Resident Evil 7
Durante la fase di gioco con Chris, salvando Mia Winters dalla cella, è possibile leggere dei documenti legati ad un contatto tra Madre Miranda e Oswell E. Spencer, fondatore dell’Umbrella Corporation. Si capisce che l’idea di Madre Miranda, di usare il Megamicete per salvare la figlia, fosse troppo limitato come risultato. Spencer infatti spiega che il suo obiettivo rimane il poter salvare l’umanità, e ha anche deciso di farlo utilizzando un vettore diverso: se la muffa può dare risultati, Spencer crede che i virus possano funzionare meglio. Qualche anno dopo aver appreso le informazioni sulla muffa da Madre Miranda, Spencer scopre il Virus Progenitore, quello che poi diventerà la base per tutti gli esperimenti dell’Umbrella.
Proprio l’Umbrella nascerà per lo studio di questo virus: nella lettera infatti Spencer spiega a Madre Miranda di voler aprire questa compagnia insieme ai suoi due amici. Spiega infine che utilizzerà il simbolo che ha visto nella grotta, lo stesso che Ethan vede quando scappa dopo aver sconfitto Lady Dimitrescu. Se quindi il collegamento tra i vecchi capitoli e i nuovi si limita a questo, possiamo dire diversamente per Resident Evil 7: le lettere infatti fanno capire come Madre Miranda abbia “delegato” la sua ricerca, ad un certo punto della sua vita, all’organizzazione The Connections, nella quale lavorava Mia Winters. Ovviamente sappiamo cosa successe in Resident Evil 7, ma tutti quegli avvenimenti vengono ridotti da Madre Miranda come a degli errori di ricerca, azioni fatte ricevendo i materiali da Miranda stessa ma applicandoli in modo sbagliato
Le mutazioni
Insomma, Madre Miranda ha sperimentato la muffa inserendola dentro varie persone attraverso quelli che chiama Cadou, dei parassiti che hanno poi creato le varie mostruosità del gioco. Abbiamo visto nel corso di Resident Evil Village i nemici basilari essere legati al folklore rumeno e europeo, ed effettivamente anche i quattro capifamiglia ne fanno parte.
Quindi possiamo dire che i Lycan sono una sorta di lupo mannaro, più che altro mutazione che prevede comportamenti aggressivi e una folta peluria sul corpo. Non è la prima volta che vediamo esseri metà uomo metà animale comparire nella saga di Resident Evil. In questo caso però sono degli scarti, ovvero nati dal rifiuto del Cadou e quindi un’affinità praticamente assente tra ospite e parassita. Nonostante la somiglianza con i licantropi, in fondo si parla di essere contagiosi con il morso, quindi vicini agli zombie. Questi sono presenti nel gioco anche in forme evolute, magari totalmente lupo o rinforzati.
I Moroaica invece sono creature mutanti già morte: le varie donne uccise dalla famiglia Dimitrescu infatti, tornavano in vita grazie alla muffa. La parola nasce dalla fusione di Moroi, che in rumeno indica una creatura del folklore che esce dalle tombe periodicamente per consumare i vivi (quindi uno zombie in pratica) e -oaica, desinenza che indica che queste creature sono tutte di sesso femminile. Un’altra creatura del folklore rumeno invece sono i Samca, strani esseri con ali che incontreremo fuori dal castello Dimitrescu.
Poco da dire invece sui Soldat, creature che sembrano più vicine a quella specie di zombie che incontreremo nel villaggio avanzando nel gioco, ma con dei potenziamenti meccanici fatti da Heisenberg: essendo “creati” in serie, ce ne sono di varie tipologie, ma sembra logico pensare che tutti nascano dalle creature “base” che incontreremo.
A concludere il tutto ovviamente, abbiamo le creature più complesse e importanti.
- Lady Alcina Dimitrescu: sembra a tutti gli effetti un vampiro, e insieme alle sue figlie vive nel Castello Dimitrescu. Le tre figlie sono quelle che nella mitologia di Dracula vengono chiamate Streghe, e mostrano poteri diversi, oltre che una debolezza al freddo. Questa potrebbe essere una trasposizione di una leggenda legata ai vampiri: se la storia racconta quindi che sono deboli alla luce solare, magari invece la “realtà” era il contatto con il freddo, dovuto a finestre aperte (dalle quali passava anche luce).
- Donna Beneviento: in questo caso potremmo avere un controllo su oggetti inanimati parziale che le permette di controllare le bambole (e indurre stati psicofisici alterati).
- Salvatore Moreau: qui abbiamo quella che possiamo definire creatura marina, e di leggende ce ne sono a quintali.
- Heisenberg: il più futuristico, ma sempre legato al controllo di oggetti inanimati con metalli grazie alla muffa.
A prescindere da tutto, ogni Resident Evil ha preso le creature del Mondo di Tenebra coniugandole alla scienza: basti pensare alla spiegazione tecnica legata all’abilità dei detentori di muffa di riparare i propri danni. La muffa infatti parte dall’ingerire nutrienti dal corpo del soggetto, prendendo il controllo delle cellule dell’ospite propagandosi. In questo modo, permette al fruitore di ottenere importanti abilità rigenerative grazie alla secrezione del fungo. Questa secrezione è composta da un enzima telomerasi, capace di rigenerare tessuti (se ci pensiamo, la telomerasi è una ribonucleoproteina che, ad ogni duplicazione del DNA nelle cellule, viene ridotta denotando l’invecchiamento cellulare). In questo modo questo enzima attiverebbe la via delle attività delle chinasi regolate dai segnali extracellulari (ERK), forzando la divisone cellulare per rigenerare i tessuti danneggiati fino al limite naturale.
BSAA, Chris Redfield e il futuro della serie
Ora che tutti i nodi sono al pettine, rimangono 3 tematiche da discutere: cosa diavolo ci faceva la BSAA nella zona del Villaggio, per chi lavora Chris e cosa ci aspetta nel futuro della serie? Per la seconda, di certo Chris sembra lavorare per un suo gruppo, un suo “branco”: viene infatti chiamato Alpha, e questo è stato anche un po’ l’inside joke che ha portato gli utenti a pensare che Chris fosse un lupo mannaro. Per la BSAA, sembra che abbia subito una sorta di marcia invertita in confronto all’Umbrella: se quest’ultima infatti è passata da nemica dell’umanità a salvatrice (con il supporto di Chris, anche se di quello non sappiamo tanto), magari la Bioterrorism Security Assessment Alliance invece ha iniziato a utilizzare BOW (anche se quello che vediamo alla fine sembra a tutti gli effetti uno zombie dei primi Resident Evil). Probabilmente la storia della BSAA la vivremo per bene con un DLC: sembra infatti che Chris abbia intenzione di fargli visita dalle parole che dice nel finale.
Il finale ultimo di Resident Evil Village infine mostra una ragazza giovane, Rosemary Winters, che va a visitare la tomba del padre: la ragazza sembra lavorare con Chris, testando le sue abilità (magari simili a quelle di Eveline), e molto probabilmente ne sentiremo parlare in futuro. Ma quindi, cosa si prospetta davanti a noi?
- Sicuramente non vedremo più Ethan Winters: il gioco ci tiene a evidenziare come “la storia del padre finisce qui”, e quindi c’è poco da dire;
- Chris Redfield – o eventuali altri personaggi storici – torneranno probabilmente nei futuri capitoli (visto che i fili iniziano ad unirsi) e questo porterà a tanti graditi ritorni. La domanda rimane solo il periodo: se infatti il gioco seguirà la linea temporale di Rose, allora avremmo un Chris sessantenne o un Leon cinquantaseienne.
- Rose Winters potrebbe in effetti diventare la nuova protagonista: il problema è il suo potere, che potrebbe stravolgere il gameplay o peggio, renderlo qualcosa di troppo semplicistico azzerando l’ansia dovuta all’impotenza contro creature molto potenti.
Insomma, il finale di Resident Evil Village ci fa pensare molto al futuro: magari potremmo assistere ad una diramazione con dei capitoli senza Rose, centrati su altre minacce, e capitoli con Rose (protagonista o meno) dove il gioco cambia completamente genere o stile. D’altronde, Resident Evil è nato con il nome di Biohazard, e cosa c’è di più di un biorischio che avere una ragazza potente al punto da poter controllare mentalmente le persone e fare cose sovrannaturali?