First Class Trouble – Anteprima, di chi ti puoi fidare realmente?

In questa anteprima di First Class Trouble capirete il perché fidarsi è un bene, ma non farlo lo è decisamente di più, soprattutto se volete sopravvivere.

Leonardo Mesce
Di Leonardo Mesce Impressioni Lettura da 7 minuti

Vi è mai capitato di essere in partita, sentirvi totalmente al sicuro perché al vostro fianco c’è il vostro fidato compagno, e scoprire troppo tardi che in realtà non stava aspettando altro che il vostro abbassare la guardia per pugnalarvi alle spalle? Ecco, in questa anteprima vi mostreremo come in First Class Trouble questo succederà più spesso di quanto possiate immaginare. Bugie, inganni, raggiri, omicidi, tutto sarà lecito per poter arrivare al finale sani e salvi. Ma partiamo con calma e andiamo a vedere di cosa tratta questo gioco.

Umani contro Personoid

Questo titolo, sviluppato dai ragazzi di Invisible Walls, è ambientato in un mondo futuristico come veniva immaginato negli anni ’506 persone si ritrovano si trovano in un’astronave di lusso, escono dalle loro camere e si accorgono fin da subito che le cose non vanno proprio benissimo. Infatti il livello di ossigeno sta lentamente scendendo e l’intelligenza artificiale che comanda tutta la parte elettronica della struttura sta cercando di prenderne il controllo ed uccidervi. L’unico modo per riuscire a salvarvi è attivare manualmente l’ascensore e scendere ai piani inferiori per andare a disattivare direttamente l’IA… ma non sarà così facile. Tra di voi infatti si nasconderanno due androidi controllati dal nemico chiamati Personoid. Camuffati da persone qualunque fingeranno di essere vostri alleati e di cercare in giro le chiavi che vi permetteranno di proseguire nella vostra discesa, ma quando meno ve lo aspettate saboteranno i distributori di ossigeno, accessori e molto altro, e proveranno a farvi fuori silenziosamente.

First Class Trouble

C’è però un modo per difendervi da tutto ciò: cercando in giro infatti potrete trovare molti oggetti utili chiusi in varie stanze che, ovviamente, avranno porte sigillate o difettose. Come avrete già intuito andranno sbloccate manualmente, e per farlo avrete bisogno di un compagno: solo accedendo contemporaneamente a due terminali avrete questo potere, starà quindi a voi decidere di chi vorrete fidarvi e da chi, invece, stare alla larga. Gli oggetti recuperabili saranno di vario tipo: potrete trovare uno scanner che vi dirà se un corpo morto era un essere umano o un Personoid, oppure un rilevatore di chiavi che vi permetterà, grazie ai suoni emessi, di trovare molto più facilmente le chiavi per l’ascensore. Non mancheranno anche attrezzi più nocivi come una chiave inglese o la siringa, un oggetto letale, recuperabile unicamente dagli impostori, che ucciderà all’istante chiunque verrà punto; state molto attenti quindi se vedete che la bacheca che la conteneva improvvisamente è vuota.

Man mano che scenderete nei livelli inferiori, dato che si complicheranno le situazioni da risolvere, sarà sempre più difficile riuscire ad ottenere oggetti e consumabili – come le utili bombolette di ossigeno che vi permetteranno di aumentare il livello di quest’ultimo e prendere un attimo di respiro. Letteralmente. Senza contare il fatto che difficilmente riuscirete a superare tutti i livelli e a rimanere in 6: man mano che la partita andrà avanti i Personoid avranno sempre più occasioni per farvi fuori e far calare il vostro numero. Per aiutarvi però verrà indetta una votazione ogniqualvolta prenderete l’ascensore, dove potrete dibattere su chi secondo voi siano gli impostori per cacciarli. Dovrete usare tutta la vostra arguzia per sfuggire all’interrogatorio, perché in caso contrario l’unica cosa che vi aspetta sarà una terribile sorte nella cabina di espulsione.

First Class Trouble

Quando il divertimento si vede nei piccoli dettagli

Per concludere questa anteprima ed infarinatura di First Class Trouble vogliamo sottolineare un enorme punto fondamentale di questo gioco: è incredibilmente divertente. Infatti probabilmente la parte migliore non sta nella partita in sé, ma nel livello di libertà che questo titolo offre. Ci si accorge fin dalla stanza di caricamento pre-partita che gli sviluppatori hanno creato il gioco con la sola idea di far divertire i propri giocatori, qui per esempio si potrà interagire con tutti gli strumenti musicali sul palco per dare il via ad uno piccolo spettacolo prima di cominciare. In più potranno essere trovate in giro per la mappa delle bottiglie di champagne: non saranno letali, ma il tirarle addosso agli altri vi creerà molto presto assuefazione e inizierete a dimenticare la vera missione del gioco. Ed il divertimento continua anche dopo essere morti.

In First Class Trouble infatti, a differenza di molti altri giochi del suo genere, una volta eliminati partirà una sorta di minigioco. Vi trasformerete in un piccolo robot aspirapolvere che potrà muoversi liberamente in giro per la mappa – riuscendo anche a volare – con cui potrete risucchiare le posate che troverete sparse in giro per poi spararle addosso agli altri giocatori. Sarete invisibili, intangibili e non potrete venir ascoltati se non dagli altri concorrenti morti, ma è comunque una trovata molto carina che permette anche a chi ha perso di continuare a voler giocare la partita, o a seguire gli altri che stanno continuando. In più una volta entrati in questa modalità partirà una gara tra voi e gli altri aspirapolvere per chi riuscirà a tenere stretto a sé un quadrifoglio il più a lungo possibile.

Ultimo lato di First Class Trouble da mettere in mostra in questa anteprima è la personalizzazione degli avatar in gioco. Infatti, nonostante il titolo sia ancora in accesso anticipato, mostra una scelta molto variegata per quel che concerne vestiti, cappelli, scarpe, accessori, pettinature, conformazione del viso e colore della pelle. Insomma, un titolo che riesce davvero a far passare delle belle serate in compagnia e di cui non ci si stanca molto facilmente. Vi ricordiamo che noi abbiamo provato la versione per PC che è possibile acquistare attualmente su Steam per 14,99 euro, ma il gioco sarà disponibile poi anche per PS4, Xbox One e Nintendo Switch.

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Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.