Days Gone 2, che avrebbe dovuto essere il sequel del titolo uscito nel 2019 sviluppato da Bend Studio, continua a far discutere a causa della presunta cancellazione e, di tutta risposta, gli utenti hanno lanciato una petizione in segno di protesta.
I rumor che hanno coinvolto Days Gone 2 proseguono da tempo e hanno avuto come epilogo la giornata di ieri, quando il noto giornalista Jason Schreier della testata Bloomberg ha parlato della situazione interna di Sony, fra il remake di The Last of Us, la cancellazione di Days Gone 2 e dei possibili problemi interni durante lo sviluppo di Uncharted 5.
La raccolta firme, infatti, sta avvenendo sul noto sito Change.org e, al momento in cui scriviamo, conta 3347 firme. Un numero cospicuo, se si pensa che è stata lanciata soltanto 18 ore fa. Insomma, è evidente la voglia degli utenti di non voler rinunciare a questo titolo.
Sony, da parte sua, è bene ricordarlo, non ha mai né confermato, né smentito i rumor che si susseguono da giorni. L’unica dichiarazione ufficiale arrivata su questa vicenda appartiene a Jeff Ross, director del gioco, che, attraverso il suo account Twitter, ha dichiarato:
Ciao a tutti, grazie per tutto il supporto che ci state mostrando! Non posso confermare o negare nulla, quindi, per favore, cercare di capire che se metto Like a uno dei vostri tweet, significa che l’ho visto e l’ho apprezzato, e nient’altro. Vi voglio bene, ragazzi!
Sarebbe bene, dunque, attendere dichiarazioni ufficiali da parte di Sony: il resto, non trattandosi di notizie verificate, va preso assolutamente con le pinze. Al momento, di certo, ci sono le parole di Jeff Ross e il trailer d’annuncio rilasciato nel giugno dello scorso anno.
Nell’attesa di scoprire quale sarà il futuro della petizione di Days Gone 2 e del gioco in sé attraverso notizie certe, vi lasciamo con la nostra recensione del primo titolo del franchise (la potete recuperare qui).