Giocare su Internet, soprattutto in tempi di pandemia, è diventato un passatempo particolarmente gradito a una vasta pletora di nuovi e vecchi giocatori, appartenenti a qualsiasi tipo di generazione. Ma quanti dati si consumano giocando in rete? E’ realmente possibile che l’incremento del gioco online possa essere ritenuto un pericolo per la sostenibilità della banda? O ci sono altre attività che invece possono essere ritenute maggiormente esose in termini di dati utilizzati?
Abbiamo cercato di fare il punto su questo argomento, individuando quali sono le caratteristiche dell’utilizzo della larghezza della banda per i giochi online, e se vi sia o meno un concreto rischio in tal senso.
Un consumo di dati sostenibile
Il gioco online, anno dopo anno, sta diventando sempre più importante per diverse fasce di consumatori. E gli esempi – in questo senso – non mancano di certo. Tutte le più note piattaforme di gaming online dichiarano infatti di aver già raggiunto il proprio apice nel numero di utenti, anticipando di gran lunga quelle che erano le aspettative degli analisti. Ma è davvero possibile che questo imponente afflusso di nuovi utenti possa mettere in dubbio la stabilità dei sistemi infrastrutturali che disciplinano l’erogazione della banda web?
Per poter rispondere a questa domanda bisogna domandarsi quanti dati si utilizzano fruendo dei giochi online, anche se è evidente che in questo ambito non vi siano dei dati certi, visto e considerato che dipendono principalmente dal gioco scelto. Alcuni di questi usano decine e decine di MB di dati all’ora, mentre altri sono più contenuti. Ne deriva che in molti casi ci si potrebbe imbattere in un gioco che consuma più dati, e in altre ipotesi in giochi che invece ne consumano anche sensibilmente in meno. Complessivamente, però, si può ipotizzare che una media di dati usati per gioco online si orienti tra i 50 e gli 80 GB.
Ora, per capire se effettivamente questa mole di dati sia elevata, bisogna effettuare una valutazione in termini relativi, considerato che ci sono altre attività il cui consumo di dati è ben più rilevante. Lo streaming di film attraverso le più note piattaforme, per esempio, impiega un quantitativo di dati che è in media 20 o 30 volte di più rispetto a quello consumato da un gioco online. Lo stesso si può ben dire per quanto concerne le app che favoriscono le riunioni virtuali, e che in questo periodo di distanziamento fisico sono state largamente usate sia in ambito didattico che professionale.
Insomma, le premesse di cui sopra per condividere che, in fondo, il gioco online è una delle attività digitali che richiede meno dati, e che dunque se in futuro potrà esserci un problema di larghezza di banda, il problema non è certo ascrivibile ai giochi, bensì ad altre attività di sfruttamento dei dati internet che sono di gran lunga molto più in grado di assorbirne la larghezza.
Il download dei giochi: i dati sono molto variabili
In aggiunta a quanto sopra abbiamo anticipato, non possiamo non sottolineare come per quanto riguarda i download dei giochi digitali, i dati siano molto variabili. È pur vero che alcuni giochi sono di dimensioni davvero gigantesche, in grado di superare gli 80 o i 100 GB, e che sono sempre di più i giochi che propongono una grafica ad alta risoluzione e dei file audio che sono localizzati, poiché contengono dialoghi tradotti nella lingua di destinazione, e che occupano un peso non certo marginale.
Certo, le riflessioni di cui sopra sono solo dei meri esempi, ma dimostrano in maniera piuttosto chiara come il contributo dei giochi sulla larghezza di banda sia minoritario rispetto a quanto avviene con altre attività a maggiore tasso di consumo.
Inoltre, è bene cercare di porre in relazione l’utilizzo della banda con la longevità dell’esperienza. Oltre a ricordare che non tutti i giochi pesano molte decine di GB, non possiamo non sottolineare come tutti, anche quelli che sono così grandi e pesanti, possono in realtà garantire un intrattenimento duraturo, per decine di ore. Dunque, appare evidente come un gioco dalla longevità di 50 ore (o più), che richiede anche 80 GB per poter essere scaricato, userà in totale meno larghezza di banda che guardare un film in streaming della stessa lunghezza.
Insomma, anche se è vero e assodato che scaricare giochi a volte usa molti dati, è altrettanto vero che non è certo l’unica attività che richiede molti dati e, anzi non è di sicuro quella che ne consuma di più. Dunque, se scaricare e giocare ai giochi online o offline è quello che ti piace fare, non dovresti certo sentirti in colpa per l’utilizzo della larghezza di banda che deriva da questo tipo di attività.
Peraltro, le valutazioni di cui sopra sono particolarmente vere se stai solo giocando online, piuttosto che scaricarne uno: in quella ipotesi, come ci ricordano gli esperti di Casinos.it, ci sono ottime probabilità che tu stia usando meno larghezza di banda di qualcuno che sta, per esempio, navigando sul web.
Un’ulteriore ragione in più per potersi avvicinare al mondo del gaming online con la necessaria serenità, evitando di cedere alla tentazione di pensare che la propria attività sia molto esosa in termini di energia e di band.