Balan Wonderworld – Anteprima di un’avventura che riempie il cuore

Square Enix si prepara per rilasciare di Balan Wonderworld e, per l'occasione, abbiamo provato in anteprima alcuni livelli dell'opera.

Giona Corucci
Di Giona Corucci Impressioni Lettura da 9 minuti

Sono passati diversi mesi da quando Square Enix ha svelato al mondo il suo Balan Wonderworld, nuova IP sviluppata dalle menti di Yuji Naka e Naoto Ohshima. Parliamo di nomi importanti, sviluppatori dietro prodotti quali Sonic Adventure e Nights into Dreams che hanno riunito le forze dopo oltre venti anni, portando sulle scene un platform 3D che si prospetta pieno di carisma e personalità anche grazie alla colonna sonora composta da Ryo Yamazaki. Noi di GameLegends abbiamo avuto l’opportunità di provare in anteprima la demo del prodotto, disponibile pubblicamente dal 28 gennaio 2021 su tutte le piattaforme principali attualmente in commercio, e ora siamo pronti a darvi le nostre prime impressioni a riguardo.

Un viaggio per trovare il pezzo mancante

Appena avviata la nostra partita, la demo ci chiede quale dei due protagonisti vogliamo interpretare, ovvero il ragazzino Leo Craig oppure la dolce Emma Cole. Interessante notare come sia possibile decidere tra alcune varianti dei due personaggi, seppur nei fatti non vi sia alcuna reale differenza in-game, se non nelle cutscene in CGI dove potremo vedere proprio la variante da noi selezionata. Questo purtroppo diminuisce la possibilità di una completa personalizzazione del proprio alter-ego digitale, ma è possibile che giunti alla release finale saranno presenti maggiori varianti rispetto a quelle qui presentate. In ogni caso, dopo aver effettuato la nostra scelta, ci troveremo di fronte al filmato di apertura, che si dimostra ben animato e sprizzante di carisma artistico da ogni pixel. Il personaggio di Balan colpisce sin dalla sua prima inquadratura, anche grazie a una lingua inventata davvero simpatica da sentire all’orecchio. Fortunatamente, noi comuni terrestri riusciremo a capire il tutto grazie a dei comodi sottotitoli disponibili in diverse lingue, compreso l’italiano.

Balan Wonderworld

Non vogliamo soffermarci molto sulla narrazione in sé dell’opera, preferendo analizzarla più accuratamente in un’altra sede. Quello che più ci interessa osservare riguarda l‘effettiva bontà che questi quattro livelli di Balan Wonderworld offrono al videogiocatore. Partiamo subito dall’aspetto grafico che, nonostante uno stile artistico ricercato, non riesce a sfruttare al massimo le potenzialità offerte dall’Unreal Engine 4. Gli ambienti si dimostrano sì colorati e piacevoli alla vista, ma ben lontani dal dettaglio grafico che ci viene mostrato in alcuni specifici momenti, come nei sopracitati filmati. I modelli dei personaggi principali sono però dettagliati al punto giusto, seppur comunque si notino spesso delle animazioni non proprio perfette. Bisogna comunque lodare le prestazioni, almeno nell’edizione PlayStation 4 da noi testata, con un’esperienza rivelatasi fluida e senza rallentamenti di sorta. Nella nostra partita non abbiamo notato alcun genere di bug o glitch, il che dimostra ancor di più la solidità generale dell’opera.

Mille trasformazioni per mille avventure

Il gameplay è comunque il cuore pulsante di Balan Wonderworld, dimostratosi già abbastanza solido in questa edizione di prova. Appena è possibile mettere mano al controller ci si trova immediatamente nell’hub world, luogo apparentemente vuoto in un primo momento ma che andrà via via ampliandosi con porte e nuove caratteristiche. Qui è subito possibile notare una particolare scelta nel controllo del nostro eroe, ovvero che i classici tasti di azione compiono tutti la stessa funzione; infatti, quando ci ritroveremo “nudi”, potremo solo saltare. Fortunatamente, una volta entrati nel primo livello disponibile è facilmente trovabile il primo costume, chiamato Ululinello, che sembra fortemente ispirato a quel diavolo della Tazmania del mondo dei Looney Tunes. Questo si rivelerà essere una delle gimmick principali del prodotto, visto che già solo nel corso di questa piccola prova abbiamo potuto comunque indossare una vasta quantità di costumi. La cosa particolare è che ognuno di essi offre caratteristiche uniche che dovremo sfruttare per superare ostacoli o raccogliere le cosiddette stelle di questo gioco, ovvero dei trofei dorati con la forma di Balan. Questa caratteristica può risultare frustante, soprattutto perché il giocatore è in grado di portare con sé solo tre costumi per volta, aspetto che obbliga a un sentito backtracking. Fortunatamente sono presenti dei comodi camerini in ogni livello in cui è possibile selezionare uno dei costumi che abbiamo sbloccato nel corso della nostra partita.

Ogni livello è comunque pieno di cose da fare, così da invogliare a esplorarne ogni singolo angolo per scoprirne ogni segreto. Alcune delle attività nascoste sono per esempio il minigioco del calcio oppure le battaglie di Balan, dei quick time event in cui è richiesta precisione e vista perfetta. Tutti questi compiti secondari servono per poter sbloccare dei particolari cristalli, disponibili di diversi colori e perfino raccoglibili in giro per le mappe di gioco. A dir la verità, non abbiamo ancora ben compreso l’utilità di questi oggetti nell’ecosistema del prodotto. L’unica cosa che sappiamo è la possibilità di offrire come cibo questi cristalli a delle piccole creature chiamate Tims. In questo momento non è possibile verificare precisamente cosa cambia effettivamente a livello di gameplay, ma se sfruttata bene questa caratteristiche si potrebbe rivelare decisamente interessante. Tornando invece sul discorso del level design, i quattro livelli qui proposti si rivelano semplici da finire ma complessi da completare. Il gioco si basa su un’obiettivo il cui raggiungimento appare sufficientemente semplice per essere raggiunto da chiunque, ma al contempo pone sul piatto innumerevoli “trofei di Balan” che per essere raccolti richiederanno spesso grande attenzione e abilità, controller alla mano. Bisogna comunque stare attenti a non farsi colpire dai nemici o alle fasi platform dove si può precipitare nel vuoto, visto che il giocatore perderà il costume che starà indossando in quel nefasto momento. Fortunatamente raccoglierli nuovamente non è complicato, senza contare poi la totale assenza di un sistema di vite.

Balan Wonderworld

Per concludere, oltre ai quattro livelli sopracitati, non possiamo non analizzare l’unica boss battle presente in questa demo di Balan Wonderworld. Apparentemente il primissimo combattimento dell’edizione completa, questo scontro si rivela tutto fuorché eclatante visto il pattern prevedibilissimo e semplice da scansare. Ovviamente ciò non è determinate per tutti gli scontri colossali che vedremo nel gioco completo, ma questo primo contatto ci ha lasciato alquanto freddini, almeno in tal senso. Per quanto riguardo i nemici comuni, questi sono invece facilmente evitabili ed affrontabili. In questo caso è comunque possibile chiudere un’occhio, visto cheil focus dell’esperienza è posta nei confronti dell’esplorazione e non sul combattimento corpo a corpo.

I sogni che diventano realtà

Balan Wonderworld pare un prodotto pieno d’inventiva e di stile, che non vuole assolutamente rivoluzionare il mercato ma offrire un’esperienza solida per le giovani generazioni e gli amanti dei platform. Certo, abbiamo ancora da analizzare accuratamente diversi elementi come la co-op locale per due giocatori, ma già da qui è possibile notare l’impegno nel voler creare un’opera che possa riempire davvero i cuori dei videogiocatori. Purtroppo è stato possibile notate problematiche in alcuni aspetti fondamentali, che speriamo vengano risolte nel miglior modo possibile prima della data di uscita effettiva prevista per il 26 marzo 2021. Magari non siamo di fronte a un’opera perfetta, ma di sicuro è possibile sentire la passione e la voglia di portare gioia ai bambini e grandicelli di tutto il mondo.

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Io vivo e corro con il vento, ma la mia passione per la cultura pop è rimasta ancorata sin da quando ho ricordo. Ne è passato di dai tempi delle demo nelle merendine, e sono diventato un appassionato di molti settori di questo mondo: dai videogiochi al cinema, fino all'animazione e perfino la letteratura. In questo periodo della mia vita, spero di portare contenuti di qualità all'interno di Game Legends.