Manca ormai pochissimo all’arrivo di Devil May Cry 5: Special Edition, ovvero una versione arricchita e migliorata del gioco originale Capcom uscito nel marzo del 2019. Il canale ufficiale del titolo ha rilasciato un lungo video showcase che ci mostra il personaggio di Vergil in azione, antieroe che raggiungerà Dante sulle console attuali con un leggero ritardo rispetto alle versioni next-gen, ovvero il prossimo 15 dicembre, circa un mese dopo rispetto alle nuove console.
Il video di gameplay ci ha mostrato il figlio di Sparda in azione, mentre sconfigge schiere di nemici dando fondo al suo lungo repertorio di mosse e armi: Yamato, Beowulf, e Mirage. Lo showcase ha mostrato moltissime delle combo attuabili dal fratello di Dante, in particolare soprattutto in base ai suoi diversi stili. La durata dei suoi attacchi dipende da quanto l’indicatore di concentrazione viene riempito durante il combattimento. Vergil può anche spendere parte della sua barra Sin Devil per eseguire delle mosse finali in base all’arma che ha equipaggiato. Con Yamato, ad esempio, userà il Judgment Cut End, molto utile contro i boss finali. Con Mirage Edge, esegue un attacco di affondo perforante simile a Vortex, e con Beowulf, esegue una versione molto più potente di Volcano, che produce una potente esplosione intorno a lui. Sebbene potenti, queste tecniche richiedono che Vergil sia almeno al livello 3 di concentrazione. Il suo Devil Trigger gli farà invece evocare il suo Doppelganger. Questo eseguirà gli attacchi di Vergil, in particolare quelli di Yamato, e può essere impostato per attaccare con quattro diverse impostazioni.
Il video di gameplay, essendo un video di combattimento, ha mostrato inoltre molti dei nemici che incontreremo durante la nostra avventura. Ricordiamo che la versione digitale di Devil May Cry 5: Special Edition accompagnerà le console di nuova generazione al lancio, rispettivamente il 10 novembre per Xbox Series X e Xbox Series S, e il 19 novembre per PlayStation 5, mentre per la versione retail bisognerà aspettare ancora un paio di settimane, il 1 dicembre.
