Konami in questo caso ha pubblicato il suo titolo in una formula atipica, che però a quanto pare sembra aver suscitato buone impressioni sull’utenza: UEFA Euro 2016 è arrivato nelle case dei giocatori sia come contenuto scaricabile gratuito per coloro che avevano già acquistato PES 2016, sia disponibile insieme al gioco completo in versione retail dedicata agli europei che si svolgeranno in Francia. Proprio per questi motivi, la recensione che vi proponiamo sarà leggermente diversa dal solito: presenterà lo stesso un voto, ma sappiate che essendo un DLC di PES 2016, i nuovi contenuti aggiunti non sono così enormi e non vanno a modificare di molto (purtroppo) il titolo standard.
Si va in Francia!
Inizia anche per noi giocatori la strada per arrivare alla finale di Parigi del 10 Luglio, e lo facciamo a modo nostro. UEFA Euro 2016 PES 2016 è il gioco ufficiale del campionato Europeo di calcio, e si presenta al pubblico con molti elementi che lo caratterizzano. Il contenuto scaricabile (che teniamo a sottolineare essere gratuito) dispone dell’interfaccia grafica ufficiale della competizione, ma non solo. Sarà possibile infatti giocare le nostre partite prendendo a calci il pallone ufficiale del torneo, vincendo il trofeo ufficiale. Per valorizzare ulteriormente il contenuto, sono state inserite delle scene molto colorate all’inizio dei match, con tanto di inni nazionali (purtroppo non per tutte le squadre), e il video di apertura all’inizio di ogni fase chiave della competizione.
Passando alle aggiunte più corpose, purtroppo potevamo aspettarci di meglio, essendo il videogioco ufficiale di UEFA Euro 2016: l’unico stadio ufficiale che è stato aggiunto è lo Stade de France (quello dove si svolgerà la finale dell’Europeo), ed inoltre sono stati aggiunti alcuni contenuti speciali nella modalità MyClub. In compenso è arrivato l’aggiornamento delle statistiche di 1400 giocatori, che vanno ad aggiornare di conseguenza anche le prestazioni dei vari team.
Pillole amare
Che l’atmosfera offerta e l’esperienza in campo siano decisamente buone non lo mettiamo in dubbio, ma ci rimane impossibile non soffermarci su alcuni aspetti chiave che purtroppo non sono all’altezza. Prima di tutto, il torneo da giocare è fine a se stesso: non sarà possibile giocare Euro 2016 partendo dalle qualificazioni, ma dovremo cominciare direttamente dalla fase a gironi. Questo influisce sia sulla longevità (che si accorcia notevolmente), sia sull’esperienza di percorrere una strada verso la finale ricca di più emozioni, e magari vedere nazionali meno quotate affacciarsi alla competizione più bella d’Europa. Altro tasto dolente riguarda le rose delle nazionali. Oltre a non poterle guidare dalle qualificazioni, non potremo nemmeno scegliere quali giocatori convocare per il nostro viaggio francese, e dovremo “accontentarci” dei presenti. Inoltre, le rose disponibili ad oggi non sono molto aggiornate, ma ci aspettiamo che vengano rinfrescate con le idee egli schemi dei rispettivi commissari tecnici prima dell’inizio della competizione ufficiale.
Infine, ma non per importanza, citiamo la pesante mancanza delle licenze ufficiali di alcune nazionali: ben 9 su 24. Che le licenze dei team siano da sempre uno dei punti deboli della serie di videogiochi calcistici di Konami non è una novità, ma rimane lecito pensare che essendo PES 2016: UEFA Euro 2016 quest’anno il gioco ufficiale della competizione europea, si pretendeva qualcosa di più. Delle 15 squadre con licenza, 5 saranno disponibili solamente con una patch che arriverà poco prima dell’inizio dell’europeo. Per le altre nove non abbiamo ancora molte notizie, ma da quello che sappiamo la software house giapponese si sta già adoperando per offrire il massimo entro l’inizio di Francia 2016, e che ci sarà maggior spazio di manovra una volta che i vari campionati saranno terminati.
Comparto Grafico e Sonoro
Anche se a livello di gameplay non è stato modificato praticamente niente (vedendo il bicchiere mezzo pieno, il gioco base a parte qualche sbavatura non necessiterebbe moltissimi ritocchi, se non per l’IA dei portieri e la fisicità di alcuni giocatori), sono state fatte alcune aggiunte che di certo non dispiaceranno. Le prestazioni del Fox Engine riescono a gestire discretamente le dinamiche di gioco e le sequenze pre gara, e anche se con qualche piccolo calo di frame rate e con qualche imperfezione qua e là si conferma degno del suo ruolo. Aggiornati e migliorati anche i volti di 199 giocatori, che ora sono estremamente simili a quelli reali.
Parlando di audio, le migliorie non sono state molte. Bellissima l’idea di inserire i cori all’interno dello stadio dedicati alle nazionali, ma purtroppo risultano pochi, semplici e ripetitivi (a volte si parla semplicemente di ripetere ad alta voce il nome della nazionale). Come già citato, la stessa cosa accade per gli inni nazionali nelle cerimonie pre partita, di cui non dispongono tutte le squadre. I commentatori del torneo nella versione italiana sono rimasti ovviamente gli stessi del gioco base, Fabio Caressa e Luca Marchegiani. Le frasi che ripeteranno sono le stesse del titolo originale, ma non potevano mancare alcune aggiunte con statistiche e commenti particolari riguardanti l’UEFA Euro 2016.