Dopo circa un mese dal rilascio, abbiamo avuto modo di approfondire e spolpare fino in fondo il post-apocalittico mondo di Tom Clancy’s The Division, titolo open world RPG pubblicato da Ubisoft e sviluppato dalla software house svedese di Massive Entertainment. Saranno riusciti nell’arduo compito di proporre una buona combinazione tra RPG online, open world e shooter in terza persona? Scopritelo con la nostra recensione!
Trama
La trama di Tom Clancy’s The Division, sin dal suo annuncio, si è rivelata essere molto cupa e profonda, infatti l’idea che riusciamo a farci è quella di una specie di messaggio di pericolo, in quanto gli scrittori hanno voluto mettere in evidenza l’incredibile fragilità della società e del sistema dinanzi ad una possibile epidemia. Ed è infatti la diffusione del virus del vaiolo, trasmesso tramite le banconote, che danno il via alla storia del gioco: il dottor Gordon Amherst ha creato il cosiddetto “Veleno Verde” ed ha dato il via alla diffusione della malattia a New York durante il Black Friday. Da qui, la città cade nel caos: mancano viveri e risorse, la polizia perde il controllo e le strade vengono invase da diverse fazioni ostili, ovvero Rikers, Rivoltosi, Purificatori e l’Ultimo Battaglione. A questo punto, entrano in gioco gli agenti della SHD (Strategic Homeland Division) alias La Divisione, costituita da cellule dormienti che vengono attivate solo in casi di estrema crisi. Andiamo a vedere nello specifico le varie fazioni:
- Rikers: sono degli ex-detenuti scappati dal carcere di Rikers Island, provenienti da diverse gang;
- Rivoltosi: sono dei gruppi di comuni teppisti e criminali che vogliono solo uccidere e rubare per la loro sopravvivenza;
- Purificatori: ex-lavoratori dei servizi igienici (uomini della spazzatura, bidelli, custodi ecc.) che hanno perso tutto a causa dell’epidemia. Sono convinti che per poter salvare la città, debbano necessariamente bruciare tutto, comprese le persone sopravvissute;
- Ultimo Battaglione: rappresentano una società militare privata, assunti dalle aziende di Wall Street per proteggere documenti preziosi durante l’epidemia, ma sono stati abbandonati quando la crisi è peggiorata. Il loro scopo è quello di riprendersi New York con la forza e dare il via ad un nuovo ordine mondiale.
La trama del gioco si divide principalmente in tre filoni narrativi:
- Medico: bisognerà cercare un antidoto contro il virus
- Tecnologico: dovremo riportare l’energia e i rifornimenti alla città di New York
- Sicurezza: il nostro compito sarà quello di ristabilire l’ordine nelle strade della città e riconsegnarla alle forze di polizia, ormai destabilizzate
Complessivamente avremo 15 missioni della trama principale che serviranno a raccogliere ogni tassello del puzzle che andrà poi a completarsi con la missione finale. Ad ognuno di questi filoni, corrisponderà un dipartimento nella Base Operativa; qui potremo rifornirci, comprare e craftare armi, mod, equipaggiamento e soprattutto potenziare i vari settori per ottenere vantaggi, sbloccare abilità (relative mod) e talenti, tramite l’utilizzo delle scorte (punti ottenibili completando missioni principali ed incontri secondari).
La componente RPG
Come anticipato, Tom Clancy’s The Division è un gioco fortemente caratterizzato da elementi tipici dei giochi di ruolo, anche se non esiste un sistema di classi (esempio: cecchino, medico), ma potremo personalizzare il nostro Agente come più ci piace tramite numerose skin, vestiti vari e ci troveremo dinanzi alla scelta di diversi tipi di equipaggiamento al fine di creare la build più adatta al nostro stile di gioco, facendo attenzione a non sbilanciarci troppo verso una particolare specializzazione. Infatti sono presenti tre tipi di rami:
- Armi da fuoco: questa statistica influenzerà i DPS (Danni Per Secondo) delle vostre armi primarie e secondarie;
- Vigore: più alto sarà il valore di questa statistica, maggiore sarà la salute del vostro Agente;
- Parti Elettroniche: la statistica più sottovalutata, ma molto importante per rendere efficaci e letali le abilità da voi scelte per il vostro Agente.
Per migliorare queste statistiche, o per bilanciarle, avremo bisogno di scegliere accuratamente tra i vari elementi del nostro equipaggiamento come corazze, maschere, ginocchiere, zaino, guanti e fondine. Ognuno di questi incrementerà determinate statistiche, non solo dei tre rami, ma anche elementi come i danni critici, probabilità di danni critici, resistenza ai vari debuff, capienza di munizioni e tanto altro. Inoltre, è possibile migliorare determinate statistiche tramite l’utilizzo delle mod equipaggiamento o mod Prestazioni; l’insieme di tutti questi elementi vi metterà di fronte ad un’ardua scelta nel vostro inventario.
Altri elementi chiave della componente RPG sono le abilità ed i talenti, entrambi sbloccabili tramite l’acquisto di potenziamenti dei dipartimenti della Base Operativa. Avremo un totale di tre abilità (due minori ed una “principale”), mentre troveremo otto talenti per ogni settore, dei quali potremo sceglierne in totale quattro (solo una volta arrivati al level cap). Quest’ultimi serviranno a fornirci dei bonus aggiuntivi che si riveleranno fondamentali nel combattimento; anche qui libera scelta, quindi potremo scegliere la combinazione di talenti che più si adatta alle nostre esigenze.
Non finisce qui: anche le armi hanno dei talenti esclusivi che richiederanno un certo punteggio delle statistiche (DPS, Vigore, Parti Elettroniche) per essere disponibili, il tutto aumenta la difficoltà della scelta del vostro equipaggiamento. I talenti per le armi sono distribuiti secondo quest’ordine:
- Armi Specializzate (blu): un talento;
- Armi Elite (viola): due talenti;
- Armi Alta Gamma (oro): tre talenti, di cui uno già sbloccato (senza pre-requisiti)
Armi e Crafting
In Tom Clancy’s The Division avremo a disposizione un vasto arsenale comprendente fucili d’assalto, mitragliatrici, fucili di precisione, shotgun, mitragliatrici leggere e pistole; questo anche grazie al lavoro dello studio di Red Storm Entertainment che ha aiutato Massive nella realizzazione dei modelli delle armi e dei personaggi. Potremo ottenere queste armi tramite drop, venditori oppure cercando i progetti per craftarle. Infatti, all’interno della Base Operativa, è presente un’apposita Stazione Fai da Te dove potremo realizzare i nostri progetti per qualsiasi parte del nostro equipaggiamento, tramite l’utilizzo di diversi componenti da trovare nel mondo di gioco oppure ottenibili come ricompensa di una missione. Questa funzionalità è molto utile, in quanto potremo ricavarci degli equipaggiamenti di ottima qualità, infatti dovremo pagare un prezzo abbastanza elevato ai vari negozianti per ricevere i progetti migliori. Sarà inoltre possibile cambiare i bonus forniti dal nostro equipaggiamento tramite la stazione di Ricalibrazione; in cambio di una cospicua quantità di crediti, potrete scegliere i bonus che preferite, come la capienza di munizioni, aggiunta di uno slot per le mod, danni critici, resistenza ai danni speciali e molto altro.
Missioni Secondarie..
Non potevano ovviamente mancare questo genere di missioni, ma c’è da dire che non sono state realizzate in modo ottimale. Mentre ci aggireremo per il mondo di gioco, nella zona sicura, potremo imbatterci in numerose missioni secondarie che si dividono in varie categorie: abbiamo gli “Incontri” che consistono in brevi missioni dedicate ai settori Medico, Tecnologico e Sicurezza, le quali una volta terminate con successo, vi garantiranno alcuni punti da spendere per i potenziamenti. Questo tipo di secondaria sarà molto utile, poiché non sempre sarete in grado di affrontare le missioni principali a causa del vostro livello, quindi potrete sfruttare questi Incontri per potenziarvi e soprattutto per ricevere punti XP. Inoltre, abbiamo anche delle missioni secondarie che non daranno punti per i potenziamenti, ma serviranno ad ottenere sia oggetti per l’equipaggiamento sia numerosi punti XP e, in alcuni casi, fornirci qualche dettaglio in più sulla trama del gioco. Purtroppo per entrambe le categorie, bisogna dire che non sono state realizzate al meglio poiché differiscono veramente poco l’una dall’altra; con gli Incontri ci ritroveremo sempre a difendere rifornimenti, cercare informazioni sul virus, salvare gli ostaggi, fermare una vendita di armi, assaltare delle “roccaforti” nemiche. Stesso discorso per le secondarie che oltre a darci informazioni in più tramite la ricerca di persone scomparse, non variano molto nel corso del gioco. Completando queste missioni vi renderete conto della loro ripetitività, fattore che porterà un senso di noia alla vostra esperienza di gioco; un grande peccato visto il potenziale dell’open world.
..e Missioni Giornaliere
Una volta giunti al level cap, ovvero il livello 30, sbloccherete le Missioni Giornaliere che consisteranno nell’affrontare le missioni della trama principale in modalità Difficile e Molto Difficile. Ciascuna di queste vi garantiranno più punti XP, migliori ricompense in termini di loot e soprattutto i crediti Phoenix. Quest’ultimi sono di vitale importanza per poter comprare gli equipaggiamenti migliori come i recentemente introdotti Set di Equipaggiamento, oppure armi e progetti di Alta Gamma. Inoltre, grazie al recente update 1.1 delle Incursioni, sono state aggiunte delle assegnazioni giornaliere e settimanali (come l’Operazione ISAC) che vi permetteranno di ricevere materiali per il crafting e crediti Phoenix aggiuntivi, una mossa niente male da parte di Massive.
Zona Nera
Veniamo alla parte più interessante di Tom Clancy’s The Division, ovvero la Zona Nera: in questo territorio abbandonato dalle forze di polizia, potrete trovare il miglior equipaggiamento per il vostro Agente, ma vi ritroverete ad affrontare numerosi pericoli tra le fazioni nemiche, boss e soprattutto altri Agenti che potranno sia collaborare con voi, sia colpirvi alle spalle tradendo la Divisione, la scelta di fidarvi o meno sta a voi.
La Zona Nera è divisa in 6 grandi aree che si differenziano per le fasce di livello dei nemici; nelle zone iniziali troverete i nemici più deboli, ma spingendovi oltre dovrete affrontare un livello di sfida sempre più crescente. All’interno dei posti di blocco e nelle varie aree, potrete trovare i venditori della Zona Nera che proporranno del loot leggermente migliore rispetto ai venditori normali, in cambio dei fondi ZN (quest’ultimi ottenibili uccidendo i vari nemici all’interno della Zona Nera). Anche se per poter acquistare l’equipaggiamento sarà richiesto un grado minimo nella Zona Nera, dove il level cap è pari a 99.
In questa zona avrete molto da fare tra boss, casse da aprire, metropolitane da esplorare e zone contaminate; inoltre, grazie all’update delle Incursioni, sono stati introdotti i lanci di rifornimenti: questi verranno lasciati in punti casuali della mappa e saranno difesi da un gruppo di NPC di alto livello. Il vostro compito sarà quello di raccoglierli prima degli altri giocatori, poiché potreste trovare oggetti del Set di Equipaggiamento del Nomade; tutto ciò genera un bel livello di tensione e sfida con gli altri Agenti presenti nella Zona Nera. Anche se..
..dopo l’update delle Incursioni, la Zona Nera risulta essere molto sbilanciata per i giocatori arrivati al livello 30. Mentre per i giocatori di livello più basso esistono delle fasce di livello ben bilanciate, una volta giunti al level cap la Zona Nera non si baserà più sul vostro livello, ma sul vostro punteggio dell’equipaggiamento, recentemente introdotto. Così sono state create solamente due fasce di livello, ovvero quella per i giocatori con punteggio da 0-160 e quella che va dai 161 punti in su. In questo modo, un giocatore con punteggio 170 può facilmente trovarsi contro un giocatore con punteggio 204, ritrovandosi in forte svantaggio. Speriamo in un ri-bilanciamento da parte di Massive Entertainment al più presto possibile.
Comparto Tecnico
Dal punto di vista grafico e tecnico c’è veramente poco da dire: nonostante un evidente downgrade rispetto al gioco presentato all’E3 2013, il level design di Tom Clancy’s The Division è spettacolare. Gli sviluppatori sono riusciti pienamente nell’intento di dare un’idea di una New York in crisi, grazie allo SnowDrop Engine ed al motore fisico Havok. Inoltre, anche il primo impatto che ci viene offerto all’ingresso nella Zona Nera è davvero suggestivo, vi basta fare un giro nelle metropolitane e nelle aree contaminate. Ovviamente, non mancano alcuni bug (vedi il recente caso del glitch dell’Incursione), ma possiamo dire che Massive ce la sta mettendo tutta per correggerli tempestivamente.
Il gioco raggiunge i 1080p sia su PlayStation 4 che su Xbox One (anche se sulla console di Microsoft è presente la tecnica della risoluzione dinamica) a 30fps, mentre ovviamente su PC troviamo i 60fps. Vedere per credere: