Un detto dice:”squadra che vince non si cambia”. Eppure qualcuno osa e sfida la sorte con decisioni che possono sembrare insensate, discutibili. Questo è il caso di Konami, che ha deciso di non utilizzare più il Fox Engine creato da Hideo Kojima, l’autore che ha dato vita a opere videoludiche come la serie Metal Gear Solid e Death Stranding. Di quest’ultimo abbiamo scritto una recensione approfondita. Sembra giunto il momento di rivalutare altre possibilità dopo che questo motore grafico è stato al top per diverso tempo. Cos’ha portato a questa scelta?
Il Fox Engine ha dato vita a esperienze di gioco che pochissimi sono riusciti a ricreare. Non è un caso che un titolo come Metal Gear Solid V: The Phantom Pain abbia raggiunto un successo tale da elevarlo a uno dei migliori videogiochi della sua generazione. Ciò non è dovuto solamente al gameplay, al design e alle scelte di trama e a tutti quegli elementi che hanno contribuito a renderlo così speciale come oggi lo conosciamo. Il motore grafico di Kojima ha giocato un ruolo fondamentale, in quanto venne sviluppato per competere con la vita reale.
Molte sono le ipotesi che cercano di comprendere il motivo di questa decisione. Quella più condivisa sembra essere l’uscita di Kojima da Konami, un evento che ha lasciato molti con l’amaro in bocca. Forse gli animi non si sono ancora placati? Senza dubbio la perdita di una mente creativa unica può avere delle ripercussioni non indifferenti sul futuro dell’azienda. Konami sarà infatti costretta a valutare altre soluzioni, come l’Unreal Engine 5 per i prossimi titoli. Si spera così che torni a lavorare a videogiochi più classici piuttosto che addentrarsi nello sviluppo di slot machines e giochi per dispositivi mobile. Il futuro è ancora incerto, ma i fan credono ancora che sia possibile un “ritorno alle origini”.