Kena: Bridge of Spirits, nuovi dettagli da un’intervista agli sviluppatori

Gli sviluppatori di Ember Lab hanno rilasciato un'intervista in cui raccontano più nel dettaglio il trailer di Kena: Bridge of Spirits.

Francesco Lancia
Di Francesco Lancia News Lettura da 2 minuti

Recentemente è stata rilasciata un’interessante intervista agli sviluppatori di Kena: Bridge of Spirits, l’interessante titolo indipendente annunciato durante la presentazione di PlayStation 5. Nel corso del video, che trovate come sempre in testa alla notizia, Josh e Mike Grier di Ember Lab hanno raccontato più nel dettaglio il trailer del gioco e spiegato alcuni aspetti riguardanti il contesto narrativo, il personaggio, il combat system e altre meccaniche di gameplay.

La protagonista è una guida degli spiriti che, giunta in un villaggio abbandonato, scopre che molti spiriti sono intrappolati dalla corruzione che si è diffusa in tutta quella terra. L’obiettivo di Kena sarà dunque quello di aiutarli, e per farlo sarà fondamentale l’utilizzo de suo bastone magico, importante tanto nella storia quanto nel gameplay. Esso può essere utilizzato per attacchi ravvicinati, può convertirsi in un arco e può anche fungere da scudo per proteggersi da offensive nemiche. Gli sviluppatori spostano poi la loro attenzione sull’importanza dell’esplorazione, che ben si accompagna ad ambientazioni immersive come quelle presenti nel titolo. Essa è importante anche per scovare i Rot, creaturine da “collezionare” durante l’avventura che aiuteranno la protagonista in vari modi. Uno di questi è il trasporto di oggetti verso un punto da noi deciso, come si può vedere anche dal trailer. Kena: Bridge of Spirits arriverà su PlayStation 5, PlayStation 4 e PC alla fine del 2020.

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Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.