Dopo ben 12 anni dal lancio ufficiale di GTA 4 e dopo il successo riscosso da GTA 5, un gruppo di modder chiamato Digital Dreams ha messo le mani sul quarto capitolo originale, implementando all’interno dello stesso la tecnica d’illuminazione accattivante che è il Ray Tracing. Grazie a questo strumento è possibile simulare i giochi di ombre e gli effetti di luce in tempo reale, ottenendo un effetto già proiettato sulla prossima generazione videoludica, che comporta tuttavia esose richieste in termini di potenza di calcolo.
Sono state usate inoltre diverse mod per tramutare le texture di gioco in 4K, mentre i modelli poligonali e le ombre sono stati rifiniti al fine di ottenere una qualità superiore, arrivata direttamente dal quinto capitolo. Pare che la mod usata da Digital Dreams su GTA 4 sia Awesomekills Graphics, che dal gennaio 2020 è stata rilasciata e resa scaricabile a tutti in versione finale. Ancora non sappiamo se, in seguito all’uscita di GTA 6, Rockstar Games deciderà di proporre un remake ufficiale del vecchio GTA 4, ma il risultato ottenuto è già di per sé stupefacente.
C’è da dire però che un miglioramento tecnico netto come questo porta aspetti sia negativi che positivi. Il compromesso per un comparto grafico strabiliante vede sull’altro piatto della bilancia dei problemi di pop-up consistenti, in quando i modelli richiedono tempi decisamente più estesi per essere gestiti in tempo reale. Va considerato che per poter usufruire al 100% di questa versione è necessario possedere un PC alquanto potente, che includa una scheda video della serie 2000 di NVIDIA in grado di gestire a pieno il Ray Tracing.
Vi alleghiamo in testa all’articolo il lavoro ottenuto dai modder, dove potrete notate i principali problemi di pop-up con ombre e riflessi. Dopo il remake di GTA 4 non ci resta che aspettare l’uscita del sesto episodio; quanti ricordi tornerebbero alla mente dopo 12 anni dal debutto di questo titolo?
